One Piece 1076: Shanks e Kid, chi vince si prende tutto. A Egghead, il traditore opera ancora nell’oscurità
One Piece 1076: analisi del Capitolo
Il 3 Aprile del 1974 arriva sulle tv giapponesi Vicky il Vichingo, serie animata che segue le vicende di un bambino di 10 anni, lentigginoso e con i capelli rossi, che vive avventure navigando per pare in compagnia della ciurma del suo villaggio.
E’ da questo cartone animato che ha origine One Piece.
Eiichiro Oda da bambino era innamorato di Vicky ed è proprio da lì che è nata la sua idea di creare un manga dedicato ai Pirati.
Non c’è da sorprendersi, dunque, se nel momento dell’introduzione di Elbaf nella timeline corrente, il primo personaggio ad apparire sia proprio un bambino che ricordi esattamente il protagonista di Vicky il Vichingo. Quello dell’Eiichiro Sensei, però, non è stato un semplice omaggio.
Un bambino in un bar chiede a Shanks di portarlo per mare con lui e il Rosso rifiuta. Cosa vi ricorda? Sì, proprio così. L’inizio di One Piece.
Il bambino di Elbaf (Vicky) come il piccolo Luffy.
Oda ha voluto citare il primo capitolo, un po’ come se avesse detto: E’ DA VICKY CHE COMINCIA TUTTO.
Bellissimo.
Quando leggiamo i capitoli del manga, magari non facciamo attenzione a questi particolari, poi però è bellissimo scoprirli. Ogni scena non è buttata lì a caso: è frutto di un pensiero, di idee nate, morte o confermate. Si tratta del processo creativo, un qualcosa che noi lettori, utenti finali del prodotto, ci perdiamo, ma che – per fortuna – a volte riusciamo a recuperare.
Benvenuto in One Piece Vicky il Vichingo, chissà se il tuo nome sarà proprio quello. Chissà che ruolo avrai durante la saga di Elbaf. Chissà quando ci rivedremo, ma sento che il nostro incontro è vicino (cit.).
MA ANDIAMO CON ORDINE
Salve a tutti, io sono Tosky e oggi come sempre sono qui con voi per analizzare insieme il capitolo 1076 di One Piece. Come sempre vi ricordo che potete seguirmi anche su Instagram. Scrivete pure in privato per dubbi, domande o qualsiasi cosa vogliate.
Prima di cominciare, un avviso per gli amici bergamaschi. Sabato 11 marzo dalle 16 alle 19.30, Sommobuta, il Re ed io saremo da Starshop Bergamo per un nuovo incontro di One Piece. Vi aspettiamo numerosi per darci un abbraccio, fare due chiacchiere e scattare qualche foto.
DOPPIA COPPIA
Non poteva essere altrimenti. Ve lo dicevo già la scorsa settimana: Eiichiro Oda non poteva perdere l’occasione di mostrarci Lucci e Luffy alleati. Doveva farlo, almeno per un mezzo secondo.
Il vecchio nemico che si allea con il protagonista. Quante volte lo abbiamo visto in un manga? Akira Toriyama ci ha scritto un intero manga.
Goku-Yamcha.
Goku-Tenshinhan
Goku-Piccolo (Junior).
Goku-Vegeta
Goku-Freezer.
Andiamo avanti all’infinito.
Si tratta di un qualcosa che piace ai lettori. Ovviamente One Piece non è come Dragon Ball, ed è questo il motivo per cui l’alleanza sarà solo momentanea e forse è già terminata. Almeno ci ha regalato uno double page niente male.
L’IMPERATORE
Luffy ha una consapevolezza diversa. Con l’andare avanti della storia, il protagonista di One Piece è maturato sempre più. E’ passato dall’essere un “semplice” sognatore ad avere la certezza della propria forza.
Cappello di Paglia sa di essere più forte di tutti, sa di avere un potere enorme, sa di poter sovrastare i propri nemici. Non è più una questione di volontà, di sogni più importanti. Non parliamo del Luffy di Alabasta che mentre sconfigge Crocodile gli urla: IO TI SUPERERO’.
No.
In questo momento, è davvero questione di SUPERIORITA’.
Luffy è più forte, e lo dice in modo spavaldo. Va contro i Seraphim senza neanche utilizzare il Gear Fifth, perché il Fourth è più che sufficiente, e lo sbatte in faccia a Lucci: “Tu non puoi battermi”.
Sembra essere una semplice vignetta, ma è fighissima.
CHI E’ IL TRADITORE?
La domanda è sempre la stessa e ormai va avanti da qualche settimana. Le possibilità sono 3:
- Si tratta di uno dei Punk
- Punk Records ha preso il controllo dell’isola
- I Seraphim si ribellano.
Io continuo a pensare che si tratti della prima, anche perché è la più semplice. Sono dell’idea che la seconda e la terza porterebbero a problematiche molto grosse da risolvere a livello narrativo.
Se i Seraphim non fossero più controllabile da qualcuno, cosa diventerebbero poi nel manga? Se da “armi” si trasformassero in veri e propri esseri umani, quale sarebbe il loro ruolo? Avremmo a tutti gli effetti una nuova flotta dei sette che prende decisioni in proprio.
Non so se mi piacerebbe avere un secondo Doflamingo che gira per i mari e fa quello che vuole.
Qualcuno di voi potrebbe dirmi che in One Piece esistono già personaggi del genere, come Stussy per esempio. Verissimo, ma c’è una piccolissima differenza importantissima.
Stussy inizialmente non ci è stata presentata come un clone, in più somiglia a qualcuno che al momento è totalmente diverso da lei. Non siamo affezionati alla figura di Miss Buckingham Stussy così come lo siamo a quelle di Doflamingo, Mihawk, Boa e gli altri.
Ripeto, mi farebbe storcere il naso e non poco.
Non sarei neanche troppo d’accordo se il “traditore” fosse Punk Records, ovvero lo stesso cervello di Vegapunk. So che i discorsi sull’Intelligenza Artificiale sono più che attuali e che Oda non perde occasione per restare al passo con i tempi e parlarci del nostro mondo, lo scrivevo anch’io nell’analisi della scorsa settimana.
Una delle cose che apprezzo in One Piece, però, è proprio la capacità dell’autore di inserire certi temi senza approfondirli al 100%. Il nostro caro Eiichiro Sensei tocca tante questioni, ce le fa annusare, ma si ferma lì. La saga di Eggehead è piena di vignette con frasi “importanti” legati a discorsi molto profondi, che però non sono stati poi approfonditi.
E’ successo già dal primo incontro con Atlas, ricordate? Era il capitolo 1062 e Luffy e gli altri s’imbattevano nella piccola Punk dalla coda da procione.
“I discorsi su cosa rende un qualcosa reale o meno sono vecchi come il tempo. E’ qualcosa che dovete decidere da soli, ma per quanto mi riguarda il discorso è chiuso da tempo”.
Con un semplice Balloon, Oda ha affrontato un tema importantissimo, quello legato alla dualità reale-irreale, vero-falso, attuale più che mai ai nostri tempi. Ma poi ha fatto aggiungere qualcosa al suo personaggio:
E’ qualcosa che dovete decidere da soli.
Quella di Atlas non è soltanto un frase ai Mugiwara, ma anche a noi lettori. La questione come potete vedere viene solo toccata, non sviluppata. E, per un manga come One Piece, va benissimo così: è questo che questa storia mantenga e conservi la propria semplicità.
Proprio per questo motivo, come dicevo su, scelgo la via più scontata e continuo a puntare su Edison traditore. Ormai è lui la mia scelta è la difenderò fino alla fine, un po’ come ho fatto con Shinobu a Wano.
Dannazione…eppure ero così sicuro.
LA GOCCIA ROSSA
Tempo fa avevo coniato questo termine per parlare di Shanks. Lo avevo scelto perché le apparizione dell’Imperatore del manga erano pochissime, Oda lo utilizzava con – appunto – il contagocce.
Ora che siamo a tutti gli effetti nell’ultimo arco narrativo di One Piece, quello che ci condurrà dritti dritti fino a Laugh Tale, non potrà più essere così. LA GOCCIA ROSSA – o forse sarebbe il caso chiamarlo lo TSUNAMI vista la potenza – è uno dei protagonisti principali della parte finale del manga.
Dovrà apparire sempre più, sporcarsi le mani, combattere, entrare a pieno nella corsa al One Piece.
E come tutti gli altri gareggianti, anche lui vuole i ROAD PONEGLYPH.
Pensavamo non ne avesse bisogno, che sapesse già come arrivare all’ultima isola, ma a quanto pare non è così e, vi dirò, lo preferisco.
Voglio uno Shanks che giochi ad armi pari, che provi a resistere all’ondata della Generazione Peggiore come fatto da Big Mom e Kaido.
ELBAF AI SUOI PIEDI
Shanks è un dipinto. Si tratta di uno di quei personaggi in grado di rendere qualsiasi scena del manga emblematica. Quando c’è lui, c’è un dipinto.
Disegnare è un’arte, i manga sono arte.
Ci sono delle tavole che restano nella storia di un fumetto o del mondo dei fumetti.
In tutte le scene in cui c’è il Rosso, Oda fa un power up: passa a un livello successivo. Dedica a questo personaggio dei momenti incredibili, che resteranno indelebili nella mente dei lettori.
La vignetta con lui e la sua ciurma che avanzano con i giganti a fargli da sfondo è spettacolare. C’è gioia, c’è fierezza, c’è imponenza, c’è legame, c’è storia.
Una camminata trionfante verso una battaglia non ancora vinta, non ancora neanche combattuta.
Magnifica.
IL PIU’ GRANDE TRA LE SUPERNOVE
Mentre Luffy si allenava per 2 anni con uno dei pirati più potenti della storia, mentre Law attendeva il momento giusto per entrare nel Nuovo Mondo e poi si alleava con la marina come membro della flotta dei 7, mentre molti suoi colleghi accettavano di abbassare la testa dinanzi agli imperatori, Kid combatteva senza paura contro tutto e tutti.
Kid è stata la Supernova che più di tutti ha subito e vissuto i pericoli del Nuovo Mondo. Non si è mai fermato, ha perso un braccio ma non la volontà, la voglia di imporsi di continuare, andare avanti verso Laugh Tale.
Il suo percorso è stato pazzesco.
- Si è introdotto nel territorio di Big Mom, ha ferito un dolce-comandante e le ha rubato il Road Poneglyph.
- Ha dichiarato guerra a Shanks, perdendo un braccio nello scontro.
- Non si è inginocchiato a Kaido, ha combattuto e perso.
- A Wano ha affrontato Kaido e Big Mom, riuscendo con Law a sconfiggere la seconda
- A Elbaf è pronto nuovamente ad andare contro Shanks.
Non c’è stato un attimo di sosta, non ha avuto il tempo di fermarsi e ricominciare come Luffy. Ha combattuto sempre e comunque, si è conquistato tutto senza aiuti, contando solo sulla propria forza e determinazione.
Kid è un grande personaggio. Un grande pirata e per quanto mi riguarda il migliore delle Supernove. Ovviamente non il più forte, ma il più “performante”, passatemi il termine.
KID VS SHANKS
Ci spero. Vorrei che Oda ci mostrasse l’inizio di questa battaglia e mi piacerebbe se il Rosso concedesse a Eustass la possibilità di 1 vs 1. Sarebbe il giusto premio per il suo viaggio, per quello che è stato in grado di fare.
Kid si fermerà sicuramente qui, non dico che il suo ruolo nel manga sia terminato, ma uscirà probabilmente fuori dalla lotta per il One Piece, merita però di giocarsi le sue possibilità, di poter essere ancora una volta faccia a faccia con uno Yonko e magari di fargli sputare anche un po’ di sangue.
Perché sì, Shanks è potentissimo, superiore, ma non credo che ci sia una differenza abissale. E’ giusto che lo scontro sia tirato, che anche il Rosso soffra così come Barbanera sta facendo con Law. Non apprezzerei un combattimento a senso unico.
Ragazzi, mi fermo qui. Come ogni settimana, vi ringrazio per aver dedicato un po’ del vostro tempo a questo articolo. E’ sempre un onore.
E ovviamente…
MA QUANTO CAZZO E’ BELLO ONE PIECE?
MAMMA MIA
TOSKY
Quanto mi piacerebbe un luuuuungo flashback sul passato “recente” (formazione ciurma, ingresso rotta maggiore e qualche “strage” prima di arrivare a Sabaody). Personaggio interessantissimo nel bene e nel male