Eiichiro Oda corregge due errori commessi nel capitolo 1062 di One Piece: ecco quali
Li avevamo notati e ce l’aspettavamo: nel capitolo 1062 di One Piece, c’erano due errori abbastanza palesi di Eiichiro Oda. Il primo riguardava il Seraphim di Orso Bartholomew che vediamo nell’ultima pagina. A differenza di quelli di Boa Hancock e Mihawk che hanno i capelli bianchi, quello di Orso li presentava neri.
Il secondo, invece, è legato alla numerazione delle copie di Vegapunk. Atlas ci era stata presentata come il Punk 06, mentre nella descrizione del CP0 veniva inserita come Punk 05. Quale delle due era giusta? La seconda. Questa l’immagine pubblicata tramite i social legati a One Piece con cui Oda ha fatto mea culpa:
Arrivano due correzioni da parte di Oda:
– Il Seraphim di Orso ha i capelli bianchi.
– Atlas è in realtà il Punk 05. pic.twitter.com/uWdSaslNkU— OnePiece.it (@OnePiece_It) October 11, 2022
Quindi, per riassumere:
- Il Seraphim di Orso Bartholomew ha i capelli bianchi.
- Atlas è la copia numero 5.
Tranquillo maestro, ti perdoniamo eccome.
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One Piece
è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001.
La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati.
One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.
Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.
One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.