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ONE PIECE Capitolo 934: Top&Flop! Il meglio e il peggio del capitolo del manga di Eiichiro Oda pubblicato questa settimana!
Se avete già letto il capitolo di One Piece, il manga dei record ideato e disegnato da Eiichiro Oda, non potete perdervi i nostri Top&Flop. Quali sono i punti migliori del capitolo pubblicato questa settimana? E quali invece ci hanno fatto storcere un po’ il naso? Analizziamoli e scopriamoli tutti con questo articolo! Buona lettura!
ONE PIECE Capitolo 934: Top
Ci sono dei capitoli in cui Oda mostra con naturalezza e disinvoltura il suo genio. Capitoli in cui introduce personaggi così di spessore che in confronto persino i più caratterizzati sfigurano. Quando capitano questi capitoli, tutto il resto passa in secondo piano. Il capitolo 934 porta con sé tantissimi cambi di scena e altrettante informazioni che lo rendono un ottimo capitolo di transizione: scopriamo la geografia di Wano, ci viene ricordata l’inutilità della ciurma di Big Mom, iniziano a venir fuori particolari interessanti sul personaggio di Zoro e così via. Eppure, di tutta questa mole di argomenti che potrebbero essere trattati, uno in particolare merita di essere portato all’attenzione del pubblico. Mi riferisco, ovviamente, al personaggio che vediamo nella stessa prigione di Luffy. La sua importanza salta subito all’occhio e i modi di fare ci permettono sin da subito di comprendere la sua vera natura. Inutile tirarla per le lunghe, tanto avrete già capito di chi sto parlando. Sì, proprio lui:
ALPACAMAN
Nella classifica dei migliori utilizzatori di Smile spodesta persino Happy Hippo, l’uomo ippopotamo conosciuto tempo fa. Alpacaman è sinonimo di ribellione agli standard e di rottura dei consolidati livelli di potere in One Piece. Chi, in tutta l’opera, sì e permesso di guardare dall’alto in basso Luffy, il “quinto imperatore”, sputandolo per ben DUE volte? Risposta: nessuno. Tranne Alpacaman, ovviamente. C’è bisogno di aggiungere altro? No. Fermatevi cinque minuti e ammirate.
ONE PIECE Capitolo 934: Flop
Tornando ad essere seri (non che prima non lo fossimo eh), il capitolo non ha punti morti. Nonostante non accadano chissà quali eventi, riesce a mantenersi interessante grazie ai già citati cambi di scena, ognuno dei quali ci permette di venire a conoscenza di nuovi particolari e di portare avanti più subtrame. Quindi niente flop per questa settimana. Contenti? Leggi anche: One Piece Portraits of Pirate: Jewerly Bonney più sexy che mai
One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati
One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.
One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.
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