ONE PIECE Capitolo 939: la fortuna bacia i protagonisti

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ONE PIECE Capitolo 939: Top&Flop! Il meglio e il peggio del capitolo del manga di Eiichiro Oda pubblicato questa settimana!

Se avete già letto il capitolo di One Piece, il manga dei record ideato e disegnato da Eiichiro Oda, non potete perdervi i nostri Top&Flop. Quali sono i punti migliori del capitolo pubblicato questa settimana? E quali invece ci hanno fatto storcere un po’ il naso? Analizziamoli e scopriamoli tutti con questo articolo! Buona lettura!

 

ONE PIECE Capitolo 939: Top

Il capitolo è una naturale evoluzione del precedente e non presenta chissà quali grandi elementi di spicco. È stato carino il mini-flashback di Hiyori, che dà informazioni sul suo passato e sulle modalità in cui è avvenuta la sua fuga. Ciò che mi ha più attratto dal flashback è la figura di Kawamatsu: il suo modo di fare, la sua natura e anche il suo aspetto (per quanto poco abbiamo visto finora) mi rendono sempre più curioso di scoprire a tutto tondo quel personaggio che ha attirato l’attenzione su di sé sin da quando ci venne “mostrato” per la prima volta dietro le sbarre.

ONE PIECE Capitolo 939: Flop

Passando alla seconda metà del capitolo (che noia queste divisioni nette) arriviamo ai flop. Si consolida l’espediente banale adottato da Oda per giustificare il power-up di Luffy il faticoso scontro architettato da quel genio del male di Queen per far divertire i suoi sottoposti e per punire i due prigionieri. Cosa c’è che non va? Beh, se inizialmente non mi andava troppo a genio la scelta di mettere in piedi questo teatrino solo per permettere a Luffy di allenarsi, ora ci si mette pure la sempre-compagna-di-Luffy Fortuna ad appesantire il tutto.

Gli eventi narrati in un’opera vengono sempre influenzati, in maniera più o meno decisiva, dal caso. Se sfruttato come espediente narrativo, quest’ultimo può rivelarsi una lama a doppio taglio: da un lato potrebbe portare ad inscenare risvolti interessanti, mostrando la capacità dei protagonisti di adattarsi ad avversità che non dipendono direttamente dalle loro azioni, ma dall’altro potrebbe scadere in un trucchetto usato dall’autore per muovere facilmente la trama verso una certa direzione. Fatte le dovute premesse, possiamo tornare al capitolo, derivando le necessarie conclusioni. Quasi a dirlo apposta, il caso vuole che proprio mentre Luffy si sta allenando a sviluppare la nuova abilità legata all’haki dell’armatura abbia accanto a sé il vecchio Hyougoro, che si scopre essere un abile utilizzatore di questa tecnica. Ma che coincidenza, vero? 

Ecco, questa situazione disegnata da Oda rientra, a mio parere, nei casi in cui l’autore sfrutta il caso per spostare la narrazione verso direzioni che altrimenti difficilmente prenderebbe. Il coltello del caso può essere un’arma utile se preso dalla parte del manico, ma molto spesso – ed è questo il caso – la mano dell’autore si piazza, a suo discapito, sulla tagliente lama. E le conseguenze non sono delle migliori.

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One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati

One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.

One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.

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