One Piece e la predestinazione di Shanks

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Vi propongo la mia ultima teoria: analizza il personaggio di shanks (per quel che è possibile dalle poche informazioni forniteci), il suo cappello di paglia e le ovvie implicazioni con il protagonista dell’opera

Iniziamo specificando che il cappello di paglia è a tutti gli effetti del Rosso: è stato semplicemente affidato al nostro Rufy, con la promessa di DOVERLO RESTITUIRE al legittimo proprietario.

Ora, già questa premessa pone dinanzi a noi numerosi scenari ed altrettanti interrogativi: ve lo riuscireste a immaginare il nostro “cappello di paglia-senza cappello” ?? Io sinceramente no, e non perché non sia plausibile la promessa di restituzione, anzi in realtà l’idea è geniale, ma per un motivo molto semplice: Oda ha caratterizzato i personaggi della sua opera (rufy in particolare) con estrema cura e dovizia di particolari, affidando a ognuno un ruolo, un carattere, un sogno; ognuno rappresenta una parte del carattere dell’autore, ognuno insomma ha il suo posto ben preciso e le sue caratteristiche intrinseche (senza le quali non sarebbe più il personaggio che noi conosciamo!). E volete forse dirmi che, dopo aver inserito il cappello nel jolly roger che (si spera!) diventerà il simbolo del futuro re dei pirati, dopo aver affidato al protagonista dell’opera il soprannome “Straw Hat”, dopo aver focalizzato più volte l’attenzione sull’importanza che tale oggetto riveste nell’opera.. alla fine del manga vorreste forse farmi credere che Rufy dovrà privarsi di una caratteristica che così tanto lo contraddistingue?? Io non credo proprio. E dato che onepiece ha una trama curata in maniera certosina nei minimi dettagli, sono portato a pensare che ci sia qualcosa che stiamo tralasciando, oppure (come spesso accade!) c’è bisogno di ragionare fuori dagli schemi e guardare le cose sotto un altro punto di vista.

Spero di non guadagnarmi la pubblica fustigazione per ciò che sto per scrivere, ma è un’idea che mi frulla da parecchio in testa e per renderla nota stavo solo aspettando un supporto; supporto arrivato con il capitolo 906: il cappello ha, per ovvi motivi, delle implicazioni gigantesche con la trama principale, con i draghi celesti e con il secolo buio (quest’ultima ipotesi ovviamente non può ancora essere confermata ma diciamocelo, in una maniera che ancora a noi non è dato sapere è così al 99,9%). E proseguendo il discorso di prima, torno a chiedermi “è mai possibile che Oda dopo aver caratterizzato e partorito Rufy con il cappello, dopo averci palesemente mostrato che tale oggetto è e sarà fondamentale ai fini della trama, alla fine dell’opera decide di disfarsene?”. Ancora una volta, la mia risposta è negativa.

– Quindi? Cosa ti sei fumato?? Shanks… hai iniziato con il voler parlare di Shanks e stai tirando un pippone su quanto accaduto a Rufy (cosa che avremmo potuto leggere noi stessi senza il tuo aiuto!) – So benissimo che vi starete chiedendo questo ma tranquilli, adesso arriviamo al ruolo del Rosso (ed alla mia pubblica fustigazione!) in tutta questa vicenda.

Seguitemi bene, poiché ho un pessimo uso della retorica e una ancor più bassa capacità di sintesi.. Oda ha più volte riportato nelle SBS di essere particolarmente legato al personaggio di Shanks; se a questo aggiungiamo un potere combattivo spropositato, un’importanza evidente nel muovere i sottili fili che reggono l’intero mondo di onepiece e la caratteristica di comparire sempre in situazioni cruciali per tutta l’opera, capiamo bene che questo personaggio (oltre ad essere il mio preferito!) è uno di quei personaggi chiave senza i quali la storia non potrebbe funzionare. Perciò torno a ripetere: possibile che l’autore per mezzo di Shanks abbia detto a Rufy di privarsi del suo cappello?? Questa volta la risposta è “si, se vediamo le cose sotto un’ottica totalmente diversa!”.

In tutti i manga, romanzi e in generale in tutte le opere di narrativa siamo sempre stati abituati ad identificare subito un protagonista, un antagonista e diversi personaggi secondari; inoltre da un po di anni a questa parte siamo stati abituati a dover affibbiare al protagonista e/o all’antagonista una qualche forma di “predestinazione divina”. In altre parole, in ogni opera “che si rispetti” ci deve essere sempre un predestinato (che di solito si identifica con la figura del protagonista) e qualcuno che si opponga ad adesso (chiamatelo antagonista, co-protagonista, ecc. ecc.).

Fin qui mi sembra tutto abbastanza scontato: Rufy è il protagonista e insieme le reincarnazione dell’ormai defunto re dei pirati Gol D. Roger. Ma è ora che arriva l’illazione: se Rufy non fosse il predestinato? Se fosse si, la “reincarnazione” di Roger (nel senso di “uomo che porta avanti la sua volontà”, reso evidente da diverse caratteristiche di Rufy presentate come molto simili a quelle possedute dal re dei pirati), ma non il predestinato che rappresenta la chiave per unire TUTTA la trama di principale (secolo buio-antico regno-draghi celesti)??

Adesso la domanda è: Chi sarebbe secondo te il prescelto?

La mia risposta è “Akagami no Shanks, l’uomo più vicino al onepiece”. Poco fa abbiamo infatti appurato che:

  • Shanks è uno dei personaggi chiave all’interno del manga;
  • In qualche modo sa che quel cappello ha un ruolo fondamentale (magari può non conoscere il cappello gigante che abbiamo visto nei sotterranei di Mary Geoise, ma sa che affidare e tramandare quel cappello ha un significato. Cosa specificata anche da Rayleigh quando dice a rufy “sei diventato un uomo degno di portare quel cappello”)
  • Inoltre, per quanto riguarda il cappello di paglia, abbiamo anche appurato che è un oggetto chiave all’interno della trama, sia per la presenza del suo “gemello” sotto la terra sacra sia per un valore affettivo/di caratterizzazione del personaggio che lo indossa (Rufy).

Possiamo quindi affermare che il cappello designa il cosiddetto “prescelto”; ma se è così, perché Shanks lo cede con la promessa di riaverlo indietro anni dopo? Se è così importante nella definizione del predestinato, la sequenza dovrebbe essere quella che noi conosciamo (da Roger a Shanks a Rufy), o al massimo (volendo accettare l’idea della ciclicità dell’intera trama) potrebbe essere Roger-Shanks-Rufy ->> Nuovo eroe che chiameremo “X” che ricomincerà una nuova era e darà il via ad una nuova fiamma della rivolta. Ma sinceramente non riesco a spiegarmi la sequenza Roger-Shanks-Rufy->>Shanks (se vogliamo accettare le parole del Rosso, alla fine del manga il cappello gli verrà restituito di nuovo!).

E questo può voler significare tante cose:

  • Pura scelta narrativa di Oda, ha fatto dire ad un personaggio “me lo ridarai in futuro” perché aveva bisogno di un semplice filo conduttore per dare lo start all’ opera; conoscendo però la perfezione del mondo di onepiece, non ci credo tanto in questi espedienti narrativi piuttosto forzati.
  • Rufy può essere tranquillamente il “prescelto”, e quindi avere o non avere il cappello non significa nulla, ormai avrà preso consapevolezza di se; sicuramente però sarebbe una caduta di stile se il protagonista si privasse di un qualcosa che lo ha accompagnato e che lo ha contraddistinto per così tanto tempo.
  • Rufy non è assolutamente il prescelto, ma è Shanks, dato che il cappello è suo e deve ritornare a lui. Magari il Rosso si sta “servendo di rufy”, non per forza in maniera negativa, o magari si chi lo sa; magari è lui davvero il prescelto e tra i doveri del prescelto c’è il trasmettere qualcosa, accendere la miccia a una nuova era/rivoluzione, e solo allora potrà diventare “il prescelto”.

In pratica vedo Shanks non tanto come una sorta di talent scout (come la maggior parte di noi vede adesso), ma come qualcuno che sta letteralmente “aspettando qualcuno”(ovvero Rufy!) perché tra i suoi doveri c’è il servirsi (ripeto, in senso negativo o positivo questo non possiamo dirlo per il momento) di “questo qualcuno” per accedere alla tappa finale del viaggio (considerando anche che per arrivare a Raftel abbiamo capito che il percorso sarà una sorta di puzzle/enigma, pieno di tasselli da unire ed enigmi da risolvere).

…e vi dirò, l’idea che in realtà Rufy non sia il prescelto (ma abbia un ruolo da definire nella trama) mi piacerebbe; ho sempre odiato tutti i protagonisti, tutti i prescelti e la filosofia della predestinazione che ci sta in tutti i sacrosanti manga, e tutto questo se gestito bene potrebbe essere geniale: sarebbe semplicemente uno spostamento della telecamera dal “prescelto” a “quello che fa il prescelto”, con l’idea di base dello scrittore che la cosa importante è raccontare come aver dato il via a un proseguo (ecco perché è raccontato tutto dal punto di vista di rufy), piuttosto che raccontare vita morte e miracoli del prescelto (tematica affrontata nel 200% di tutte le opere ed ecco perché NON è raccontato tutto dal punto di vista di Shanks, il vero prescelto secondo la mia teoria).

ARTICOLO DI MRDYLAN

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