Non dimenticare di seguirci anche su Telegram! Ti basta cliccare qui!
One Piece Episodio 868: il commento dell’ultima puntata dell’anime di One Piece tratto dal manga ideato e disegnato da Eiichiro Oda
Ragazzi e ragazze, iniziamo dicendo subito cosa penso di questo episodio.
È una figata!
Questo, però, l’avrei detto a prescindere se devo essere sincero, semplicemente perché i fatti narrati in questo episodio, ovvero il resto del capitolo 893 del manga non adattato la scorsa volta, l’ho amato alla follia. Fu il capitolo che portò di colpo Katakuri sul podio tra i miei personaggi preferiti di tutta l’opera, e sono abbastanza sicuro che por molti altri di voi sia lo stesso. Un avversario estremamente potente, con capacità superlative mai usate in modo stereotipato e senza (quasi) mai sottovalutare il suo avversario, filler a parte, anzi riconoscendone sinceramente il valore meritato. Un avversario che cambia e cresce col proseguire del duello, come mai successo prima in One Piece. Un personaggio incredibile insomma!
Ma basta fare il fanboy, concentriamoci sull’episodio in sé. Di nuovo (ovviamente) gran parte dell’episodio è dedicato al duello e alle sue interferenze. In generale la direzione di Aya Komaki mi è decisamente piaciuta! Il colpo autoinflitto di Katakuri in bianco, nero e rosso ha l’impatto che serve, sopperendo all’assenza dell’effetto sorpresa del manga. Intendo dire con questo che, nel fumetto, la scena del colpo autoinflitto appare subito appena voltiamo pagina (o avanziamo nelle scan) così da lanciarci in faccia il colpo di scena all’improvviso, cosa molto difficile da rendere nell’anime che infatti mostra abbastanza nel dettaglio (troppo?) cosa sta per fare Kata. Questo però viene appunto compensato dall’ottimo effetto che si ha a scena arrivata.
Bellissima scena anche questa qui sotto:
per quanto tutta la scena dell’haki del re sia a mio parere decisamente esagerata, è stata straordinariamente piacevole da vedere! Nonostante io preferisca lasciare a One Piece una certa semplicità senza avvicinarsi troppo a shonen “esagerati” come l’ultimo Naruto o l’eterno Dragonball, devo dire che probabilmente questa scena è oggettivamente migliore nell’anime che nel manga! Le animazioni sono curate da Shūichi Itō
Già, il buon vecchio Dragonball e i suoi combattimenti esagerati. Non è la prima volta (e nemmeno l’ultima temo) che sentirò lamentele su come i combattimenti di One Piece stiano diventando simili a quelli tra un Goku e un Majin Vegeta, tra effetti grafici e suoni. Lamentele che personalmente condivido: c’era davvero bisogno di esagerare tanto due semplici cazzottoni come quelli della scena finale? Scena oltretutto filler ma ben gestita e in grado di caricare la tensione, mostrando pure il nuovo atteggiamento di Kata nei confronti di questo combattimento. Keep it simple, guys!
Quel poco della puntata non dedicato al duello è in realtà anticipato dal capitolo successivo, probabilmente per non rendere la puntata monotematica. Non molto da dire, se non alcune parole su Smoothie. Cosa avevo detto l’ultima volta? Come volevasi dimostrare, i filler su di lei si sono rilevati assolutamente azzeccati! Ci viene infatti mostrato un meccanismo del suo potere che nel manga Oda non ha avuto tempo (bah….) di mostrare. Nel fumetto vediamo solo una sequenza in medias res di lei gigantesca che attacca la Sunny, senza spiegazioni su cosa sia successo (per quanto coi dialoghi sia stato facile fare due più due). Molto probabilmente lo sceneggiatore Tomohiro Nakayama ha ricevuto il materiale inutilizzato di Oda per raccontare questa scena, oppure ha semplicemente fatto due più due anche lui.
Con questi filler Smoothie finalmente ha una piccola parte di gloria degna di un Dolce Comandante! Resta però inutile, visto che non fa un graffio alla nave e si limita in pratica a decimare i suoi uomini……tornando poi al discorso Dragonball, ho trovato gli effetti sonori (è la dannatissima kamehameha!?!) della crescita di Smoothie per nulla azzeccati, bello però l’effetto visivo.
Finalmente posso davvero attendere con impazienza gli episodi dell’anime, che ci racconteranno la conclusione del duello e della saga intera, ma non solo. Il buon Kata non ha ancora finito di scalare i vostri cuori!
[Symonch]
Leggi anche: One Piece Portraits of Pirate: Jewerly Bonney più sexy che mai
One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati
One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.
One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.
Visualizza questo post su Instagram