Episodio 918: il secondo atto di Wano!

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One Piece Episodio 918: il commento dell’ultima puntata dell’anime di One Piece tratto dal manga ideato e disegnato da Eiichiro Oda

Welcome back, appassionati di pirati in 2D. Dopo la breve parentesi fuori da Wano ci lasciamo alle spalle Barrrbanera e torniamo del paese oppresso da Kaido, dove è iniziato il secondo atto di questa immensa saga. Parliamone un po’ insieme!

L’introduzione non poteva essere diversa: suona lo shamisen, si apre il sipario, inizia il secondo atto di Wano, esattamente come era iniziato il primo. Una cosa che nel capitolo manga corrispondente mi fece scattare l’OCD fu il fatto che il secondo atto iniziasse circa a metà capitolo. È più soddisfacente vedere il sipario alzarsi a inizio episodio, no? Se non seguite il manga preparatevi: il secondo atto durerà un po’ e introdurrà molti personaggi fondamentali e memorabili!

In questo atto scoprirete chi suona lo shamisen!

In generale tutto l’episodio è stato costruito mischiando un po’ del capitolo 925 e un po’ del 926, cambiando leggermente l’ordine di quanto viene mostrato nel manga. La puntata in questo modo svolge bene il ruolo di riassunto introduttivo (o introduzione riassuntiva?) per il secondo atto, mostrando personaggio per personaggio le varie situazioni e mettendo tutto in ordine, per concludersi col finale del capitolo 925 che è ovviamente il più interessante. Da questo punto di vista trovo che l’episodio sia gestito bene, in quanto seguendo passo passo il manga avremmo avuto una puntata un po’ anticlimatica. Tutto questo ovviamente non sarebbe possibile senza qualche filler, ma ne parliamo dopo.

Il primo scenario è quello dei Foderi Rossi, col duello di Ashura ed Inuarashi/Canespino. Regalate la giusta attenzione a questo bel dettaglio!

Brought to you by Masahiro Hosoda!

In realtà, quella breve scena era la parte migliore del duello… infatti lo scontro non risulta molto entusiasmante o adrenalinico, non presentando animazioni particolarmente fini né una coreografia molto complessa, ma ad onor del vero nemmeno nel manga il duello sembrava molto intenso, anzi… Lo scontro è ovviamente stato allungato un pochino, cosa buona e giusta visto che si trattava di tre o quattro vignette, ma il risultato generale non è stato eccellente. Gli interventi di Kiku e di Kin’emon però mi sono piaciuti, hanno reso tutta la scena più interessante da guardare e ci hanno ricordato che anche loro due ce l’hanno piuttosto lungo. Sì, anche Kiku.

Mi trovo costretto a bocciare i disegni, purtroppo. Non solo i banditi, ma anche lo stesso Ashura e i protagonisti sono spesso disegnati in modo un po’ approssimativo. Guardate:

In una scena, inoltre, si sente il combattimento da lontano senza che i personaggi in lontananza si muovano affatto! Mah…
Infine promuovo l’aggiunta di Raizo, sarete meno confusi di quanto non furono lettori del manga quando lo rividero a fianco a Luffy così dal nulla.

La scena con Tama nel manga era sintetizzata in tre vignette piene di balloon, nell’anime l’hanno resa più naturale senza esagerare coi dialoghi filler. Lo so che non ve ne frega nulla di lei, ma fidatevi che vederla in una scena frettolosa vi avrebbe infastiditi allo stesso modo. Non siamo nel manga, l’audiovisivo ha tempi diversi dallo scritto.

Scena completamente nuova è invece quella di Luffy in prigione. Anzitutto mi dichiaro soddisfatto per come è stata colorata la miniera-prigione, tutto quel grigio squallido rende lo stesso effetto che mi immaginavo leggendo il manga in bianco e nero. È importante visto che rivedrete questo posto per un bel po’. In secondo luogo trovo la scena nel complesso una buona aggiunta, sempre per il discorso dell’introduzione riassuntiva che facevo all’inizio. Vediamo anche Raizo fare effettivamente il ninja dell’immaginario collettivo, mimetizzandosi col muro!

Unica pecca è Luffy che sembra un po’ tanto affaticato, nel manga lo vediamo subito pimpante senza che Kid debba fargli perdere il dango per “motivarlo”.

La parte di Sanji e dei mugi procede come nel manga senza che i filler siano troppo molesti. Forse avrete notato che ho detto questa cosa un po’ per ogni scena… in generale mi sento di promuovere la gestione di questi filler, utili a rendere le scene sintetiche del manga più naturali senza aggiungere cose insensate o cringe (a parte le gag vecchie o scontate di Sanji). Anche la parte iniziale delle scene con Shinobu e Nami, inedite, hanno senso e non stravolgono nulla. Unico appunto potrebbe essere…quanti possibili sospettati di infiltrazione possono esserci se noti un enorme buco fatto di legno marcio, sapendo che una certa shinobi ha il potere di far marcire le cose? Pollice in su quindi per Akiko Inoue alla sceneggiatura.
Vedere il mio meme prendere vita nell’anime è stato un pochino deludente, ma pazienza.

Molto buone le presentazioni di Kamazo e Ushimitsu. L’assassino con la falce ha un bel feel da Jack lo Squartatore, vista la scena che sembra presa da un manuale per film horror per principianti. Imparerete, in futuro, ad apprezzare questo assassino misterioso…se non lo apprezzate già……………

Per quanto riguarda Ushimitsu, che nei sottotitoli dell’anime viene chiamato “ragazzo dell’ora del bue”, vorrei fare chiarezza sul suo nome visto che i subber non ci hanno pensato. “Ushimitsu Kozo” (丑三つ小僧), il nome del ladro, ha effettivamente questo nome se tradotto letteralmente. “Ushimitsu” (丑三つ) indica l’ora intorno alle 3 di notte, detta anche “ora del bue”, ed è l’orario in cui appare questo ladro. In inglese viene chiamato “Witching Hour boy”, visto che “l’ora delle streghe” in Europa corrisponde alle 3 di notte fino alle 4 ed è il momento in cui secondo la superstizione avvengono fenomeni paranormali. Io, in assenza di un nome ficcante in italiano (“ragazzo bue” non mi piace), continuerò a chiamarlo Ushimitsu. La sua identità è tutt’ora un mistero anche per noi lettori del manga. Chi diamine è!?

Concludiamo con la scena finale, la presentazione delle altre due Calamità: Queen la Piaga e King l’Incendio. In realtà le avete già viste, ma in teoria nel manga vengono introdotte qui. I colori dell’ambiente sono azzeccati, ma devo ancora abituarmi a Queen biondo. Sempre restando su Queen, non mi aspettavo una voce simile! Mi sono sempre immaginato qualcosa di…meno virile, più da ciccione stereotipato con la voce acuta. Ma non mi dispiace affatto questa scelta, così suonerà molto più minaccioso che nel manga tra qualche episodio! Che ne pensate delle due Calamità? Ah e per favore, evitate di fare già previsioni su quanto siano forti rispetto a Luffy o altri: NON ci sono le basi per fare battle boarding ora.

Sappiate però che non sono affatto deboli!

Disegni a parte, è stato un episodio decente che ha compiuto la sua missione. Fatemi però il favore di non lamentarvi della lentezza, come accadde quando uscì il capitolo del manga. Non può sempre apparire un Barrrbanera o esserci una super rivelazione, una storia per essere ben narrata HA BISOGNO di rallentare, soprattutto quando deve introdurre.

[Symonch]

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Leggi anche: One Piece Episodio 907: La primissima avventura di Luffy!

One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati

One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.

One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.

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