Episodio 982: la festa di Megumi Ishitani!!

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One Piece Episodio 982

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One Piece Episodio 982: il commento di Symonch all’ultima puntata dell’anime di One Piece tratto dal manga ideato e disegnato da Eiichiro Oda.

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Bentornati, signori e signore! Non c’è tempo da perdere nei convenevoli: abbiamo uno degli episodio migliori della saga di cui parlare. E il merito di questo entusiasmo è soprattutto di una persona: segnatevi il nome di Megumi Ishitani! Ma vediamo subito perché. Intanto, l link Crunchyroll è in cima all’articolo, se vi siete persi l’episodio. Andate a cliccarlo ORA.

Un episodio curatissimo, quello di cui stiamo per discutere! Alla sceneggiatura abbiamo Ryo Yamazaki, che trovo abbia svolto un buon lavoro nell’ampliare le scene coi dialoghi extra. Tanto il briefing improvvisato dei Foderi Rossi davanti al portale (o torii) di guardia, quanto il chiacchiericcio tra i pirati di Cappello di Paglia, fino allo scambio tra Orochi e Fukurokuju, tutto risulta più naturale e meno “anime” di quello che è lo standard di questa serie. I versi rap di Apoo, che accompagnano Queen, sono inoltre delle chicche piacevolissime! Ci sono anche un paio di scene più strane, specialmente il moscacieca con Orochi e le tipe nelle sue stanze, messe lì probabilmente per fanservice. Mi sento comunque di promuovere il lavoro di Yamazaki, che ha contribuito al rendere l’episodio scorrevole, pregio che si aggiunge agli altri che vedremo ora.

Per le animazioni, o per la sakuga se vogliamo fare i fighi, abbiamo non uno, non due ma tre directors: Yong-Ce Tu, Keita Saitō e Masahiro Kitazaki, tutti nomi che ormai conoscerete benissimo. Due di loro hanno anche fatto la loro parte in prima persona nell’episodio, e che parte! Kitazaki ci delizia con il fallito contrattacco dei soldati sul torii, per merito di Zor e Sanji che sfrecciano attraverso i cannoni:

Mentre Yong-Ce Tu si configura come la star assoluta dell’episodio, per quanto concerne le animazioni: non solo ci mostra un misterioso figlio di Kaido intento a spaccare pietre (si annoia? È incazzato?), non solo ci regala uno dei Red Hawk più meravigliosi mai visti nell’anime, senza trasformarlo nella solita kamehameha come spesso ormai accade, ma soprattutto, con l’aiuto di Rui Yang e di Yang Huang, ci offre la bellezza di DUE MINUTI E MEZZO NO-STOP DI ANIMAZIONE DELLA KAGURA DORATA. Lasciate che l’informazione dei DUE MINUTI E MEZZO NO-STOP si depositi per bene nei vostri cervelli, perché è un lavoro allucinante, e svolto oltretutto con una maestria di solito riservata ai film di One Piece.

One Piece Episodio 982
Il REDDO HOOKU.
One Piece Episodio 982
Guardate. Semplicemente guardate.

Certo, forse un paio di scene dove Queen danza (la chiamerò “Zoom Dance”) sono riciclate dall’episodio del suo esordio, con i dovuti aggiustamenti alle luci e ai colori (stupendi, ovviamente), ma tutto il resto, il navigare tra le centinaia di soldati in festa, i movimenti dei laser da discoteca, le movenze di Apoo, ma anche solo le risate e le sbracciate dei festeggianti, tutto è vivo come non mai. Tu si impone come uno dei migliori animatori nel libro paga di Toei Animation!

Queen, comunque, si rivela un ottimo personaggio per l’anime. La sua musicalità, come quella di Apoo ovviamente, permette al cartone di offrire davvero qualcosa in più rispetto al manga. Spero che questo loro lato venga sfruttato molto negli episodi successivi, come è successo con quello in esame oggi.

Le scene che coinvolgono ottimi animatori sono parecchie, ma ci tengo a far notare il contributo di jakisuaki, che ha animato un minuto intero di character acting mentre i piarti di Cappello di Paglia si preparano a brindare. Non esiste infatti solo il combattimento (o il ballo), il character acting riesce a regalare molta più vita alle scene “calme”, ed è dunque importantissimo per restituire un’esperienza memorabile per tutto l’episodio, non solo nei momenti clou.

Notare anche gli occhi di Onigashima. Ne riparliamo brevemente dopo.

Attestato come l’animazione fosse “Over the Top”, posso finalmente parlare della VERA star dell’intero episodio: la regista Megumi Ishitani. Io amo questa donna, lo dico chiaro e tondo. Ogni episodio che vede lei come director diventa istantaneamente una perla, il migliore, il meglio. Ishitani, a mio avviso, mette una passione sincera nel suo lavoro, passione che probabilmente si estende anche al manga stesso di One Piece. Questo spiegherebbe come riesce a reinterpretare le pagine del manga in modo così incredibile e azzeccato, da dove tiri fuori quelle piccole geniali idee di storyboarding e regia, di luci e colori. Megumi Ishitani: un nome, una garanzia.

Tutto bello, ma chi non ha visto l’episodio si starà chiedendo “sì ma di che cacchio parli“? Parlo dell’idea di mostrare il briefing dei Foderi Rossi non dalla solita prospettiva esterna, ma dal punto di vista della mappa sulla quale stanno discutendo (trucco che Tosky mi dice essere presente in Breaking Bad, sarà forse una citazione?). Parlo della sopracitata festa dorata, la scena animata da Tu e glia altri che si basa sui suoi dettagliatissimi storyboard. Parlo degli occhi di Onigashima che brillano minacciosissimi oltre la nebbia e la pioggia, visibili perchè, appunto, lì dentro si sta svolgendo uno spettacolo di luci.

Abbiamo il dito di Denjiro addosso.

Parlo anche di dettagli…strani, come Orochi che spacca a terra la tazzona di sakè che, spargendosi, va a bagnare il calzare di Fukurokuju, specchiando anche il suo volto. Insomma, potevi sollevare un attimo il piedino, no? Ora ti terrai il piede zuppo per tutta la festa…

Soprattutto, parlo del costante, omogeneo movimento in ogni scena. Anche i momenti più statici sono in realtà in continuo divenire, un qualcosa si muove sempre, che siano delle luci o dei personaggi che si guardano intorno o camminano, o magari un oggetto che rotola sulla nave per il movimento del mare. Credo sia questo a fare l'”effetto film” deliziosamente tipico di questa regista, effetto chiaramente possibile grazie al fior fior di animatori datole a disposizione. 

Anche le luci e i colori sono usati magistralmente. L’introduzione dei Sei Compagni Volanti, o Tobiroppo per i più puristi/pigri, sarebbe perfetta che con un’animazione pessima. Perché? Perché la scena costruita da Ishitani, col rosso che svanisce nel momento in cui vengono presentati i guerrieri al completo, funziona alla grande anche solo grazie ai colori. A proposito, qualcuno di voi ha conosciuto solo oggi questi sei guerrieri. Vi presento dunque Ulti, Page One, Who’s Who, Black Maria (si legge mària, attenti), Sasaki e il già noto X Drake (si legge diez, attenti). Se cliccate qui, scoprirete l’origine dei loro nomi! Noi lettori del manga conosciamo invece i loro doppiatori, tutti azzeccati a mio avviso, specialmente Ulti. Vedrete che questi personaggi vi sorprenderanno. Eccome…

I Sei Compagni Volanti. O Sei Saltatori. O Sei Individui Saltanti. O Quei Sei Tizi.

Insomma, Ishitani ci regala di nuovo una meraviglia di episodio frutto del suo talento e della sua passione, supportata da una forza lavoro di animazione di tutto rispetto e una sceneggiatura buona. Episodio praticamente perfetto. Vi ordino di recuperarlo!
Vi lascio con una chicca: uno storyboard di Ishitani per l’episodio 957. Al di là delle scritte in giapponese, notate quanto cazzo è dettagliato! Per forza che gli episodi vengono così bene…

Lo storyboard per la presentazione dei Sette Corsari, con Crocodile che “salta fuori” da quadretto.

[Symonch]

Leggi anche: One Piece Episodio 957: SEMPLICEMENTE SUPERLATIVO!!!

One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati

One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.

One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.

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