One Piece storia – Henry Morgan e Morgan Mano d’ascia: storie di uomini in carriera

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One piece storia: dal Capitano della marina Morgan mano d’ascia a Henry Morgan, uno dei pirati più famosi dell’epoca d’oro della piratera

Secondo antagonista della storia e primo Marines a fare la sua comparsa, è giunto il tempo di parlare del capitano Morgan e del personaggio storico da cui prende il nome: Henry Morgan.

Henry Morgan

nacque nel 1635 da piccoli proprietari terrieri del Galles. Essendo portato più per le armi che per i libri, decise di abbandonare gli studi ed arruolarsi nell’esercito. Iniziò così ad avere familiarità con i campi di battaglia, partecipando alla guerra civile che al tempo stava dividendo il Regno Unito.

Ancora oggi esistono molte versioni su come Morgan abbia abbandonato la sua terra natia per raggiungere i Caraibi. Secondo alcune teorie venne catturato e venduto come schiavo; secondo altre, invece, fu una scelta volontaria quella di partire. Fatto sta che intorno al 1665 Morgan era già attivo nel Mar dei Caraibi al servizio dell’Inghilterra contro gli spagnoli.

All’età di 31 anni divenne ammiraglio dei “Fratelli della costa”, ossia una banda di bucanieri che perpetravano continue razzie a danno delle navi spagnole. La sua impresa più famosa, però, avvenne nel 1668: la presa di Portobello.

Portobello era una città molto importante per il commercio spagnolo e per questo, ben difesa, al punto da essere considerata inespugnabile. Nonostante ciò, l’abilità tattica di Morgan gli permise di elaborare un’astuta strategia: fece sbarcare una parte dei suoi uomini su una costa lontana dalla fortezza, dopodichè guidò l’assalto a sorpresa contro la città. La battaglia finì nel giro di una notte, con la completa vittoria di Morgan.

Con l’accrescere della propria fama, Morgan riuscì ad ottenere anche una “patente di corsa”. Si trattava di un documento con il quale il governo inglese autorizzava i pirati a compiere qualsiasi tipo di atto, purché non fosse a danno dell’impero inglese, ma dei suoi nemici.

I pirati diventavano così dei soldati al servizio della corona, che però si autofinanziavano attraverso il saccheggio. In questo modo, gli inglesi, non solo aumentavano la propria potenza militare e danneggiavano l’economia rivale, ma si proteggevano anche da eventuali saccheggi da parte dei pirati stessi.

Deciso a puntare sempre più in alto, Morgan prese come nuovo obiettivo Panama, un’altra fortezza spagnola. Anche questa era un fondamentale scalo commerciale, soprattutto per l’oro e l’argento del sud America.

Purtroppo per il pirata ammiraglio, questa spedizione fu disastrosa.

Morgan, infatti, anche se riuscì a conquistare la fortezza, ottenne un magro bottino al prezzo di molti uomini e quelli rimasti sfogarono l’enorme frustrazione trucidando gli abitanti.

A seguito di questo incidente, nel 1672, Morgan e l’allora governatore della Jamaica vennero arrestati. L’attacco di Panama, infatti, ebbe luogo poco dopo che Inghilterra e Spagna ebbero sottoscritto un trattato di pace. Accusato quindi di tradimento, Morgan fu costretto a tornare in patria, ma non visse la situazione come un’onta, al contrario.

Nella capitale, Morgan era considerato un vero e proprio eroe e per due anni, il pirata trascorse le sue giornate nei salotti dei nobili, raccontando le sue gesta contro gli spagnoli.

Questo periodo di “riposo” ebbe fine nel 1674 quando, a causa di una nuova degenerazione dei rapporti tra le due potenze, il re d’Inghilterra liberò Morgan. Venne così nominato cavaliere e vice governatore della Jamaica, con l’ordine di proteggere le navi mercantili dalle incursioni dei pirati.

Morgan quinidi, si stabiliì a Port Roya, in Jamaica, dove visse gli ultimi anni della sua vita come proprietario terriero. Morì nell’agosto del 1688, all’età di 53 anni.

Ad accrescere maggiormente il mito di Henry Morgan fu uno strano incidente: quattro anni dopo la sua morte, a seguito di un terremoto, la cappella dove era stato sepolto sprofondò in mare.

Herny Morgan fu un vero e proprio simbolo dell’epoca d’oro della pirateria, conclusasi meno di vent’anni dopo la sua morte. Particolare come Oda abbia deciso di dare il nome di questo grande pirata proprio ad un marines come Morgan mano d’ascia. Forse perchè quest’ultimo, più che un marines, utilizza la sua forza per prevaricare sui più deboli, proprio come il pirata dell’immaginario comune; ma allo stesso tempo, possiede la giusta dose di scaltrezza e arte nel “saper vendere la propria immagine” che gli ha permesso di fare carriera.

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