Polchemy era un uomo molto grosso con lunghi capelli di colore blu chiaro, senza sopraciglia, e un petto muscoloso coperto da una giacca rossa. Aveva un tatuaggio sul bicipite sinistro e un orecchino a ciascun lobo. Alla vita indossava anche una fascia gialla con strisce marroni, tenuta ferma da una cintura, e classici pantaloni e scarpe. Era un uomo spietato, tanto da ricorrere a un’estrema violenza per far parlare il piccolo Rufy; inoltre Sabo ha rivelato che Polchemy aveva l’abitudine di prendere lo scalpo a quelli che sconfiggeva. Aveva anche un forte senso dell’onore, perchè ad un certo punto ha detto che avrebbe smesso di fare il pirata se fosse stato battuto da due ragazzini.
Storia
Appare per la prima volta assieme a due compagni, uno dei quali afferma di essere stato derubato da Ace. Cattura Rufy mentre sta cercando di sfuggire a Ace e Sabo. Rufy invoca l’aiuto di Ace, e Polchemy capisce che tra i due c’è un legame, così se lo porta via per interrogarlo su dove il suo amico abbia nascosto i suoi soldi.
All’inizio utilizza un pesante martello, ma vedendo che Rufy non si fa male passa a dei guanti chiodati. Siccome il suo prigioniero non parla, estrae la spada deciso a finirlo, ma in quel momento arrivano Sabo e Ace e lo salvano. Dopo la sua sconfitta il suo capitano, Bluejam, disgustato dalla sua debolezza gli spara e lo uccide.
Abilità
Sembrava essere a conocenza dell’esistenza dei frutti del diavolo, tanto da non restare stupito che Rufy fosse fatto di gomma. Dopo essersene accorto ha semplicemente cambiato strategia per torturare Rufy e farsi dire dove fossero i suoi soldi. Era anche abbastanza forte da riuscire a sollevare un enorma martello, ma nonostante questo è stato sconfitto da Ace e Sabo. Polchemy utilizzava una spada simile a una sciabola e dei guanti chiodati per aumentare il danno dei suoi pugni.