Popolo della D.
Sono sempre io, il vostro caro Andre D.Elia.
Nello scorso articolo ho detto che Rufy è l’uomo del domani, ma mi sono fermato lì. Vi ho lasciato con la bocca asciutta nel deserto, mentre io, davanti a voi, bevevo un bel bicchiere di acqua fresca (anche se nel deserto ho scoperto che si beve il tè, ma lasciamo perdere). Ebbene, in questo post cercherò di soddisfare la vostra sete di sapere.
Alla domanda: “Perché Rufy deve vincere ogni combattimento?”, normalmente rispondereste o che il Gommoso è più forte dell’avversario di turno, o che, essendo il protagonista, ha la vita facile, siccome Oda è e sarà sempre dalla sua parte. Ma io, l’avrete capito, sono un po’ particolare, e cerco la spiegazione – come dire – più RAZIONALE.
Che cosa vuol dire razionale? È ciò che segue un ragionamento logico che dopo un processo di sequenze non porta ad imprevisti ma ad un risultato ovvio ed univoco. Quindi, quando parlo di spiegazione razionale, non penso a ciò che leggo nel manga, o che vedo nell’anime, o che Oda mi comunica nelle SBS, ecc., ma rifletto con dati che trovo nella realtà. E per fare ciò mi appoggio alla FILOSOFIA (non è il nome di una malattia, tranquilli). Vi chiedo quindi oggi di ragionare con la mia testa e di abbandonare per un momento tutto ciò che credevate di sapere su One Piece.
Perciò, se state cercando risposte a un possibile Power-Up di Rufy o a una nuova tecnica di combattimento per sconfiggere tutti i suoi antagonisti (ONE PUNCH!), mi dispiace, ma qui non lo troverete.
“Ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale”. Non sto farfugliando parole senza senso in preda ai miei attacchi, ma sto citando un’affermazione del filosofo tedesco Hegel (se non sapete chi è, andate a cercarvelo su Internet, ignoranti!). Cosa vuol dire questa frase? Nella realtà ciò che è ed è accaduto è cosi come razionalmente deve essere e doveva accadere. Facciamo un esempio pratico: se (facciamo le corna e tocchiamo ferro) in questo momento vengo colpito accidentalmente da un sasso che causa la mia morte, si tratta sicuramente di un evento grave per la mia famiglia; questo incidente è stato un evento voluto proprio dalla storia.
Ovviamente questo incidente non avrà mai la stessa portata della morte di un personaggio influente nel mondo, vedesi un Presidente o un Regnante di uno Stato. È unicamente in tali situazioni che si rivela il disegno razionale dello spirito.
Usiamo come esempio Napoleone: se egli ha trionfato in Europa, imponendo le sue leggi ai popoli sottomessi, vuol dire che tale era il disegno razionale dello spirito del mondo nel suo progressivo sviluppo storico: è accaduto perché era razionale che accadesse, e l’imperatore, con le sue imprese, è stato strumento di realizzazione di un disegno superiore; per questo egli viene definito “anima del mondo”.
MA ATTENZIONE ORA.
Rufy DEVE diventare Re dei Pirati perché ciò è razionale (altrimenti che leggo a fare questo manga millenario?), essendo esso il fine ultimo del manga. Magari molti di voi stanno facendo fatica a capirmi, siccome sto uscendo un po’ fuori dagli schemi ai quali siete abituati: quando parlo di fine ultimo, parlo del vero scopo che si intende raggiungere.
Appurato ciò, è facile associare la figura di Napoleone Bonaparte a quella di Monkey D. Rufy; tra i due c’è una semplice analogia: il primo ha portato gli ideali di libertà e uguaglianza in tutta Europa, cambiandola completamente e irrimediabilmente (vi conviene farvi una bella ripassatina anche di storia!); il secondo, diventando Re dei Pirati, mostrerà a tutto il mondo il vero significato di libertà, sconvolgendo l’ordine del mondo. Ed ecco quindi che, per quanto detto prima, RUFY È ANIMA DEL MONDO, un individuo storico-universale che, puntando alla conquista del titolo di Re, sta lentamente lasciando dei semi che, dopo la sua incoronazione, fioriranno, facendo finire il lungo inverno iniziato dopo la morte di Barbabianca (bello questo accostamento delle stagioni, mi piace. Credo che ci scriverò qualcosa …), e dando il via alla rinascita della primavera.
Ma anche questa è un’altra storia.
Se Rufy ambisce a diventare Re dei Pirati, deve dimostrare, oltre a una superiorità di ideali, una superiorità FISICA; ed ecco che diventa necessario (in filosofia è ciò che non può essere diverso da ciò che è) dover diventare sempre più forte, dover vincere OGNI combattimento, dover battere tutti coloro che vanno contro il suo pensiero e il suo sogno, contro tutti quelli che cercheranno di impedirgli di diventare quello che lui già è, perché è tutto già deciso; la storia (ossia Oda) è e sarà dalla sua parte, SEMPRE, perché tale è il disegno razionale già disegnato.
Attenzione: c’è differenza tra disegno razionale e destino. Il destino è l’insieme imponderabile (talmente esiguo da non poter essere calcolato) delle cause che determinano gli eventi della vita. È sbagliato uguagliare i due termini; essi sono opposti. Avete mai sentito il detto “L’uomo è artefice del proprio destino?”. Il detto è rappresentato da Rufy; il destino dal suo esatto opposto, da Barbanera.
Ammetto che mi sta piacendo lasciare queste chicche, che mi daranno lo spunto per riprendere il discorso in futuro, pensando a una sorta di continuità tra i vari articoli. Inoltre, vi chiedo di scrivermi cosa ne pensate su questa visione filosofica di One Piece.
Andre D.Elia