Sanji, il nobile guerriero!

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Molti di voi, leggendo il capitolo 930 di One Piece, avranno storto il naso di fronte alla scelta di Sanji nell’usare l’armatura del padre. Ma è davvero giusto storcere il naso davanti ad una scelta nobile come la sua?

 

Salve a tutti e benvenuti in questo nuovo articolo. Quest’oggi prenderemo spunto dall’ultimo capitolo di One Piece per discutere, insieme, riguardo la questione Vinsmoke.

Vinsmoke, si, e non solo Sanji. Sappiamo infatti che il biondo della ciurma di Rufy ha deciso, nel prossimo scontro con PageOne, di utilizzare, o così sembrerebbe, la tuta “donatagli” dai Germa 66, per incrementare la sua efficienza in battaglia (dopo discuteremo anche di tale scelta). Quella stessa tuta indossata da tutta la sua tanto “odiata” famiglia, ma che regala un incremento di forza in guerra non indifferente. Ma cosa rappresentano i Vinsmoke, se non un’ottima espressione di tutto ciò che riguarda forza, efficienza (anche tecnologica) e volontà di combattere? E Sanji non è da meno. Anzi, possiamo benissimo dire che rappresenti il risultato migliore di questa famiglia, sebbene venga invece erroneamente considerato il “fallimento” della situazione. Sanji infatti non è per nulla un fallito, anzi, è stato l’unico a riuscire ad unire forza bellicosa derivante dal padre e dai fratelli, ad un animo nobile, gentile e forte, regali da parte della madre.

Nobile, dicevamo. Sanji in più occasioni, infatti, ha dimostrato di sapersi comportare come pochi in ciurma (e in generale, considerando che comunque stiamo parlando di un manga composto da pirati). Fin dalla sua prima apparizione, il suo motto è stato quello di non far morire MAI nessuno per fame, chiunque fosse stato l’affamato. Proprio come un medico o un poliziotto, infatti, il nostro cuoco preferito fa la cosa giusta sempre, non importandosene a chi sarà rivolto lo sforzo del suo duro, ma professionale, lavoro.
Come dimenticarci di quando, sempre per nobiltà d’animo, scelse di vedere dietro la bugia di Nico Robin a Water 7, non credendole, ma perdonandola per aver mentito, con la celebre frase “le bugie delle donne vanno perdonate”?
Oppure quando scelse di sacrificarsi per salvare Nami contro Ener, prendendosi addosso un fulmine a piena potenza? O quando ancora, nella recente Whole Cake, ha deciso di comprendere il dolore di Pudding, piuttosto che attaccarla per averlo tradito? (non a caso la farà anche innamorare).

Insomma, questi sono solo alcuni esempi (ce ne sarebbero altri) di come il nostro Sanji abbia dimostrato, negli anni, una grande forza d’animo, che lo ha portato sempre a fare la cosa giusta non per se, ma per gli altri.

Ed è proprio per questo motivo che, adesso, la scelta di prendere quell’odiata tuta e di usarla in battaglia non deve meravigliare, ma anzi, deve far riflettere sul grande coraggio e sulla grande risolutezza del nostro Vinsmoke.
Sanji infatti, a differenza di come possa apparire agli occhi dei più superficiali, sta per compiere una scelta molto importante, ed anche sofferta: mettere ancora una volta il bene altrui rispetto al proprio, il riuscire nella missione con un aiuto che avrebbe benissimo voluto evitare, piuttosto di rischiare, seppur marginalmente, di comprommetterla.

Perchè è proprio di questo che stiamo parlando: Law ha parlato chiaro. Il piano non va sfasciato, e per farlo è opportuno non solo non farsi prendere, ma anche non subire ferite prima della guerra finale. A tutto ciò, va aggiunto, anche il non far scoprire la propria identità.

Ora riflettiamo un attimo. Sanji, famoso per essere lo stratega del gruppo, ascoltando l’accurato discorso pianificatore di Trafalgar, ha compreso subito la situazione e poi l’ha adattata alla circostanza. Infatti il cuoco è dovuto intervenire per evitare che dei poveri innocenti soffrissero a causa di PageOne, X Drake e Hawkins che stanno cercando proprio lui (prima dimostrazione di come metta gli altri davanti a se stesso, non scappando).

Ora però il piano va rispettato: non subire ferite e non farsi scoprire.

Sanji quindi fa la cosa più giusta da fare in questa circostanza: usa un’arma a sua disposizione, un’arma nuova, che per la circostanza è più che adatta. La tuta.

Utilizzandola, infatti, risolve entrambi i problemi:
1) Non subire danni: incrementando la sua forza fisica, la resistenza e la velocità, è molto meno probabile per il cuoco subire danni in un combattimento che, tra l’altro, deve concludersi anche in fretta, se non vuole che X Drake e Hawkins sopraggiungano. Questo NON significa necessariamente che senza l’armatura Sanji perderebbe contro PageOne. Questo non lo so e neanche lui può saperlo, ma proprio perchè non può giocare, egoisticamente (come farebbero altri al posto suo), sulla probabilità, avendo la responsabilità di non fallire, ecco che usa subito un’arma portentosa. Avrebbe potuto vincere anche senza? Probabile, ma non avrebbe “vinto” rispetto al piano.

2)Non farsi scoprire: indossando la tuta, infatti, contro un avversario che non lo conosce, può molto più facilmente camuffare la sua immagine e il suo stile di combattimento. Il che no significa necessariamente che sarà dotato di una maschera o cose simili (sebbene non lo escluderei per nulla che la sua tuta sia dotata di una maschera, sia perchè per esempio quella del padre ce l’ha, sia perchè, nel suo passato, il tema della maschera è stato molto presente nella vita di Sanji), ma il già semplice vestirsi prima con abiti “civili” e poi mostrarsi piuttosto con abiti “stravaganti”, potrebbe aiutare molto nel non essere successivamente riconosciuto.

Come potete notare, quindi, Sanji dimostra ancora una volta di possedere un animo nobile e gentile, una grande mente e uno spirito combattivo tipico dei Vinsmoke. E’, ancora una volta, l’espressione perfetta, la giusta sintesi, tra la famiglia paterna e materna, con un pizzico d’insegnamento del cuoco Zeff.

Insomma, Sanji, ancora una volta in questo capitolo, ha dimostrato di essere davvero un nobile guerriero, mettendo al primo posto gli altri e compiendo anche scelte magari dolorose, ma necessarie per il bene altrui.
L’unico, o quasi, talmente profondo da poter accettare il peso di tutto ciò, ed utilizzarlo in battaglia per salvare le persone a lui care.

Bene, l’articolo finisce qui. Vi rimando al link del videocommento del capitolo 930 di One Piece, dove affronto sia questa che altre tematiche inerenti al capitolo (come per esempio l’arrivo di Big Mom). Buona visione e fatemi sapere cosa ne pensate.

 

Alla prossima 🙂

 

 

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