Sir Crocodile di One Piece e Big Boss di Metal Gear Soldi: cosa hanno in comunque questi due personaggi?
One Piece e Metal Gear Solid sono due opere monolitiche, due colossi giapponesi dell’intrattenimento che, rispettivamente da 21 e 31 anni a questa parte, hanno stabilito degli standard all’interno dei rispettivi medium. Se da una parte abbiamo un manga che ha infranto molteplici record di vendite e continua imperterrito a lasciare il suo posto all’interno della storia del fumetto, dall’altra abbiamo una saga pluridecennale che ha saputo innovarsi ad ogni capitolo, lasciando un marchio indelebile nel cuore di tutti gli appassionati.
Il mondo cartaceo di Eiichiro Oda e l’universo geopolitico di Hideo Kojima possono sembrare quindi due opere diametralmente opposte, almeno sulla carta, ma possiamo trovare diversi e interessanti punti di convergenza fra il villain sabbioso di Alabasta e il leggendario soldato della Metal Gear Saga:
Obiettivi, mezzi e sotterfugi
Entrambi i personaggi condividono e perseguono l’idea di creare e governare un regime utopico e totalitario, sfruttando così l’elevata posizione all’interno dei rispettivi universi.
Sir Crocodile è un membro della Flotta dei Sette, insediatosi nel regno di Alabasta per manipolare e aizzare la popolazione grazie al Dance Powder, potere che gli permette di diffondere una grave siccità, facendo in modo che la colpa ricada sull’attuale sovrano; per aumentare ulteriormente la sua fama si schiera a favore dei civili respingendo i vari pirati che minacciano la salvaguardia del popolo, viene infatti accolto e venerato come eroe e protettore del regno. È inoltre il fondatore della Baroque Works, un’organizzazione segreta formata da cacciatori di taglie professionisti in cui si fa chiamare con il nome in codice “Mr. Zero”. Il suo scopo ultimo, una volta conquistato il trono, è entrare in possesso dell’arma ancestrale Pluton, che gli garantirebbe una potenza bellica ineguagliabile. Ovviamente opera completamente all’oscuro del Governo Mondiale, mettendo in atto un triplo gioco niente male.
Dall’altre parte del ring abbiamo invece Big Boss, considerato “il più grande guerriero del XX secolo”, è un membro della CIA, dove indisturbatamente affina il suo piano grazie alla sua elevata e rinomata posizione. Il suo obiettivo è scatenare un’insurrezione bellica al fine di rendere il pianeta un’unica, enorme nazione per l’ascesa del suo paradiso militare: Outer Heaven.
È un membro fondatore dei Patriots (gli “illuminati” della Metal Gear Saga), da cui usufruisce di un enorme patrimonio per ultimare i suoi scopi e fondare il suo regime militare composto da oltre 40 000 devoti mercenari.
L’asso nella manica cui usufruisce è il Metal Gear: un gigantesco robot bipede in grado di scagliare testate nucleari, avendo così tra le mani un’immensa capacità offensiva, ma anche di deterrenza.
Possiamo quindi analizzare le analogie che contraddistinguono i due villain:
- Perseguono entrambi la formazione di un regime utopico e totalitario.
- Operano all’ombra delle rispettive fazioni, mettendo in atto un doppio o triplo gioco.
- Godono di notevole fama e rispetto.
- Fondano un’organizzazione segreta composta da alleati devoti.
- Poggiano su un’enorme potenza bellica grazie ad armi dalla potenza ineguagliabile.
- -Caratterizzazione ed estetica
Oltre a tutti i punti già citati, possiamo inoltre trovare altri dettagli, seppur meno rilevanti, ma che rafforzano ulteriormente la somiglianza fra questi due amati cattivoni:
- -Utilizzano entrambi un nome in codice (“Zero” è inoltre un membro dei Patriots nella saga di MGS).
- -Sono assidui fumatori di sigari.
- -Soffrono di menomazioni facciali evidenti.
- -Una volta sconfitti, comincia per loro una sorta di lenta redenzione che, col passare degli anni, li porterà a non provare più rimorsi nei confronti di chi gli ha messo i bastoni tra le ruote.
Non ci è dato sapere con certezza se l’Eiichiro-Sensei possa aver preso spunto dalla saga del suo compatriota, ma spero di avervi incuriositi almeno la metà di quanto mi sia divertito io a scovare tutte le analogie fra due delle mie opere preferite!