Streusen, colui che ha creato Big Mom

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Pensavo che Dressrosa fosse la saga più grossa che Oda avesse mai concepito, ma sotto alcuni aspetti mi sbagliavo… Whole Cake Island si sta rivelando un vero ricettacolo di personaggi nuovi.

Alcuni estremamente importani e radicati nella trama (i Vinsmoke), molti altri, perlopiù tra i sottoposti di Big Mom, semplici comparse, destinate al massimo a qualche scena (in stile Moscato). Mont d’Or, Opera, Amande, Galette, Chiffon, Diesel… e Streusen.

 

 

 

Già Streusen. Chi si sarebbe aspettato che al contrario avrebbe avuto un ruolo così importante? Era stato sempre presentato come semplice capocuoco, premuroso nei confronti delle proprie creazioni e nei confronti di Big Mom (indizio di Oda?), scopriamo ora che si tratta forse la persona più determinante nella vita di Linlin, la persona che le ha permesso di divenire Imperatore, una sorta di mentore. Una situazione che non è nuova nel manga.

 

Come molti dei protagonisti hanno avuto in passato una figura di riferimento (Shanks per Rufy, Zeff per Sanji, Bellmere per Nami e via dicendo) anche per vari antagonisti vale la stessa situazione, sopratutto dopo il timeskip.

 

La relazione più analoga a quella tra Linlin e Streusen è quella tra Doflamingo e Trebol.

Già le storie di entrambi hanno dei punti in comune: entrambi hanno vissuto nell’infanzia una situazione per loro idilliaca improvvisamente persa (la Lamb’s House per l’una, la vita tra i Draghi Celesti per l’altro), entrambi hanno ucciso una figura genitoriale (Carmel e Homing).

Sia Streusen che Trebol, anziché farli cambiare e metterli sulla retta via, li hanno istigati a dar fondo alle proprie pulsioni: nel caso di Big Mom il desiderio smodato di assimilare e rendere uguale a sé per pacificare, nel caso di Doflamingo quello di uccidere il prorpio padre e comportarsi da tiranno per ritrovare quella condizione aristocratica improvvisamente sottrattagli.

 

Ciò che cambia tra i due sono le motivazioni che li hanno portati a creare dei tali mostri. Trebol pare averlo fatto quasi con un senso religioso: sembra cercasse già da prima una figura di riferimento, una testa da incoronare, e l’ha trovata in Doflamingo; lo vediamo nel capitolo 783 “Il carisma del male”, dove Trebol si spende in un monologo delirante decantando il proprio merito nell’aver creato il Demone Celeste.

 

 

Streusen, al contrario, sembra la versione “demistificata” di Trebol: scopre Linlin per caso e decide di “non sprecarla”, usandola a proprio vantaggio personale.

E’ inoltre interessante notare come mano a mano che si sale nella gerarchia piratesca emergano antagonisti che rispecchiano caratteristiche tipiche dei Mugiwara, come un personaggio di riferimento nel proprio passato o che li abbia resi ciò che sono oggi (viene in mente la situazione di Chopper: Hillk gli ha dato un sogno, Kureha le conoscenze mediche); personaggi come Teach, invece, ricordano lo stesso Rufy per altre caratteristiche, che sarà meglio però trattare in differente sede.

Secondo voi anche gli altri antagonisti “principali” che incontreremo in futuro, come Kaido, potranno vantare un mentore? I commenti sono vostri.

 

– Tom –  

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