TEORIA: SVELATO VEGAPUNK – PARTE II

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Circa una decina di giorni fa, ho scritto una teoria su Vegapunk (se ve la siete persa e volete continuare la lettura è necessario leggerla prima di andare avanti QUI )… Molti sono stati i complimenti e i favori positivi (e per questo vi ringrazio di cuore nuovamente) e alcuni hanno anche individuato altre prove a favore! Ma come ogni teoria c’è sempre qualcuno che cerca di smontarla (e meno male, se no che sfizio ci sarebbe!)…

Allora cerchiamo di consultare insieme queste prove contro e cercarle diventare prove a favore! E quindi…

BIANCHI! NERI! ASIATICI!
RIUNITEVI TUTTI AL COSPETTO DEL
PANDA!!!

 

Cominciamo ripubblicando la foto di colui che secondo me è Vegapunk!

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Lo scienziato apparso nella mini-avventura di Wapol “imperterrito mangione” nel lontano capitolo 255, colui a cui si deve la scoperta del Wapometal! 

 

Proseguiamo con le prove che VOI avete individuato per far crollare la teoria… e vediamo di rispondere! 🙂

 

PROVA CONTRO N°1:
ODA NON HA DATO IL NOME A TUTTI I PERSONAGGI DI ONE PIECE

E’ vero… Oda non ha catalogato tutti tutti tutti… molte delle comparse o dei personaggi di contorno il mangaka non se li è nemmeno cagati! Ma non questo “scienziato”!
Ricordiamo che questo scienziato è colui che ha SCOPERTO IL WAPOMETAL, quindi non l’ultimo dei fessi! Oda non solo gli ha dedicato un intero capitolo di mini-avventura, ma addirittura lo ripropone dei databook (nonostante non gli abbia dato un nome) vicino a Wapol!

Allora vi domando: perchè Oda non l’ha nominato?!

 

 

PROVA CONTRO N°2:
L’ASSENZA DI SENTOMARU E DEI SOLDATI

E’ vero… nella mini-avventura non vi è ombra né dei soldati dell’armata della sezione scientifica nè di Sentomaru (ricordiamo che la mini-avventura avviene prima del timeskip e quindi Sentomaru era ancora la guardia del corpo di Vegapunk)… ma è anche vero che noi vediamo solo una piccola parte del laboratorio ed Oda è bravo a “nascondere” i particolari importanti!!! È anche vero il fatto che Sentomaru non è sempre al fianco di Vegapunk: se così fosse come sarebbe potuto essere a Sabaody?

 

PROVA CONTRO N°3:
“IL VECCHIO” VEGAPUNK

Nella scorsa teoria avevo appunto iniziato con l’appellativo “il vecchio” Vegapunk virgolettato… ma analizziamo meglio: chi è a definire “vecchio” Vegapunk? Nientepopòdimenochè che… un membro della divisione G5 capitanata da Smoker (capitolo 658)! Lui e SOLO lui ha definito Vegapunk “vecchio”… o meglio “quel vecchio stronzo di Vegapunk!”…
Il “mio” Vegapunk effettivamente non sembra vecchio alla Hillk o alla Kureha… ma ci siamo dimenticati una cosa forse: il concetto di gioventù e vecchiaia in One Piece è molto relativo! Basti pensare che Sakazuki (Akainu) ha 55 anni, Borsalino (Kizaru) ha 58 anni, Sengoku ha 79 anni (e prima del timeskip, a 77 anni, non aveva manco un capello bianco!)… Per me dai 55 anni in poi si può iniziare a chiamare qualcuno “vecchio”, soprattutto se a pronunciare quella parola è un giovane marine!!!

 

PROVA CONTRO N°4:
NON E’ BAD-ASS

Sì… lo so… alcuni di voi volevano un Vegapunk combattente/bad-ass come Caesar Clown o Vinsmoke Jajji, ma nessuno ha mai parlato della sua forza! E’ sempre stato visto sotto altri aspetti come ai tempi di Water Seven in cui Kobi lo definisce “geniale” o in seguito, a Thriller Bark, quando Orso Bartolomew parlando a Zoro dice che “possiede conoscenze in campo scientifico di un tale livello che l’umanità lo raggiungerà solo fra 500 anni!”. Davvero vi aspettavate un Vegapunk combattente e bad-ass?! Suvvia…

E non venite a parlarmi di character design che Oda ha sfornato certi mostri assurdi…

 

PROVA CONTRO N°5:
LA SILHOUETTE
 

Ma quando mai Oda ci ha azzeccato con la silhouette/ombra dei personaggi?!
Ricordiamo Kanjuro: la sua ombra nel capitolo settimanale appare in un modo; viene cambiata nel capitolo contenuto del volume; quando appare non assomiglia né alla prima silhouette né alla seconda…

Va bene… mettiamo il caso che magari Oda non aveva presente ancora Kanjuro, cosa che invece, se il “mio” Vegapunk è quello vero, non sarebbe questo il caso! 
Nell’anime (fonte di appurata menzogna) viene trasposto così, che sarebbe la scelta più logica…

Ma diciamo che manco quella scelta ci convince! Cerchiamo di vedere un qualcosa in quell’ombra!
  

Voi dite che vi ricorda un testone come quello di Tsukimi

per me invece è un semplice braccio piegato

oppure ha la mano infilata in una tasca

per qualcun altro può essere Sam dei Looney Tunes

per qualcun altro Mojo Jojo delle Super Chicche

L’OCCHIO VEDE CIO’ CHE VUOLE VEDERE.

Quindi non potete basare la vostra arringa su questo elemento!

 

PROVA CONTRA N°6:
IL LABORATORIO

Il laboratorio che si vede nella mini-avventura non è iper-tecnologico, anzi… ha pure i vetri rotti aggiustati con lo scotch!
E bè… questo è vero! E’ diverso dai laboratori che abbiam visto fino ad ora: è diverso dai 2 sull’isola Karakuri, è diverso da quello di Punk Hazard, è diverso da quello dello Germa 66Zero tecnologia!
Ma voglio caricare ancor di più la dose: come è possibile che uno scienziato della marina come Vegapunk ricevi a casa tranquillamente un bambino?

Queste sono le 2 domande che più mi han fatto pensare (una proposta da voi e una pensata da me) e mi sono risposto: e se il “laboratorio” che vediamo fosse solo un “laboratorio di copertura”? Mi spiego meglio… se per nascondere da occhi indiscreti i vari esperimenti di Vegapunk, avessero creato un laboratorio fantoccio e uno vero (magari nei sotterranei)? Non credo sia un volto pubblico… potrebbe lavorare tranquillamente per la marina, svolgendo una finta vita normale… Questo ovviamente è solo un’illazione… Lascio a voi la parola su questo punto.

 

PROVA CONTRO N°7:
MA NON RICORDA MOLTO LO STEAMPUNK

Qualcuno di voi ha associato il “punk” di Vegapunk allo stile SteamPunk (come Gladius) ed ha quindi riscontrato che lo scienziato non segue quel filone tecnologico/ottocentesco… e te credo! Il “punk” di Vegapunk dovrebbe derivare dal CYBERPUNK: “corrente letterario e artistica nata nella prima metà degli anni 80 nell’ambito della fantascienza, di cui è divenuto un sottogenere; il nome si fa derivare da cibernetica e punk e fu originariamente coniato da Bruce Bethke come titolo per il suo raccontro Cyberpunk, pubblicato nel 1983, anche se lo stile fu reso popolare ben prima della sua pubblicazione dal curatore editoriale Gardner Dozois; il cyberpunk tratta di scienze avanzate, come information technology e la cibernetica, accoppiate con un certo grado di ribellione o cambiamento radicale nell’ordine sociale”. (se volete approfondire l’argomento vi lascio QUI IL LINK di Wikipedia)

 

Ecco… finalmente le prove contro la mia teoria sono finite… qualcuna l’ho smontata, qualcuna l’ho girata a mio favore, per qualcuna ho potuto solo supporre… ed ora siamo qua e mi domando: dopo tutte queste osservazioni, cosa ne pensate? Ne avete altre da fare?

Fateci sapere e continuate a seguirci!
 

Ah! Vi consiglio assolutamente un’altra teoria scritta dalla nostra Cherry sempre su Vegapunk! Potete trovarla CLICCANDO QUI! 

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