“Un giorno, non importa cosa accada, anche se dovessi morire da solo su un’isola deserta… guarderò indietro orgoglioso alla mia vita e griderò: io sono Usopp, coraggioso guerriero dei mari!”
Ho voluto iniziare questo articolo su Usopp utilizzando la frase precedente perchè con poche parole spiega, in maniera molto chiara, uno dei concetti fondamentali su cui si basa questo personaggio: per essere coraggiosi bisogna avere paura.
Tutti abbiamo paura di qualcosa: ragni, buio, sangue… persino di concetti! (Paura di perdere una persona cara, paura di rimanere da soli ecc..) Ma in fin dei conti: cos’è la paura?
Se cercassimo il suo significato sul vocabolario troveremmo che essa non è altro che un’emozione primaria che è coinvolta nel meccanismo di difesa “combatti o fuggi”, ciò la rende necessaria per poter vivere. Ci avverte di un pericolo, ci da dei limiti senza i quali non sopravviveremmo, regola ciò che possiamo e non possiamo fare. Se, per assurdo, non esistesse faremmo cose pazze: buttarci dal balcone di casa, bere una sostanza tossica, rompere le scatole a “mamma tigre” con i suoi cuccioli e altre assurdità, proprio perchè non capiremmo cosa può farci del male e cosa no.
Tuttavia ci sono dei momenti, nalla vita di tutti, in cui occore per necessità superare le proprie paure: scendere in campo durante una partita importante davanti a milioni di persone, proteggere una persona cara, spegnere un incendio, fare un blitz per liberare degli ostaggi, scacciare l’insetto che è nel bagno, confessare i propri sentimenti ad una persona, e si potrebbe continuare all’infinto, ma è proprio qui che entra in gioco una virtù anch’essa fondamentale quanto la paura: il coraggio!
Attenzione! Essere coraggiosi NON SIGNIFICA NON AVERE PAURA, ma semplicemente affrontarla perchè c’è qualcosa di più importante da compiere.
Tornando a One Piece quindi, cosa rappresenta Usopp?? L’uomo che sfida la paura.
Il suo sogno, infatti, non è la richezza, la gloria, la conoscenza o simili, ma semplicemente essere riconosciuto come “coraggioso”! È vero, vuole anche diventare il re dei cecchini, ma quello è solo un “fine” che si è imposto sapendo che per raggiungerlo deve per forza affrontare dei pericoli e quindi vivere il suo sogno.
Usopp, in fin dei conti , non è altro che una persona normale senza alcun potere o forza assurda come Rufy, Zoro o Sanji che vive un’avventura per migliorarsi e per far capire che anche una persona qualunque con un po’ di coraggio può fare la differenza (soprattutto nel nostro mondo).
Alcuni si chiedono perchè dopo il timeskip è rimasto comunque fifone e più scarso rispetto agli altri, ma per quanto mi riguarda non è proprio una domanda da fare se si è seguita tutta la storia! È normale che sia ancora un fifone (anche se rispetto al passato è migliorato moltissimo), non può raggiungere ora il suo scopo perchè terminerebbe la sua avventura, ed è normale che non sia un mostro nei combattimenti proprio perchè è una persona come tutti noi che sa di non poter mai vincere contro determinati nemici ma che comunque dovrà trovare il coraggio o l’astuzia, altra caratteristica dell’uomo comune che adopera il cervello dove i soli muscoli non possono arrivare, per sconfiggerli.
C’è sempre da ricordarsi, poi, la famosa frase di Sanji:
“Io farò tutto quello che non puoi fare tu… e tu farai tutto quello che non posso fare io!”
I Mugiwara sono come una famiglia e ognuno c’è per l’altro, sempre, e chiunque al suo interno, anche la persona su cui nessuno scommetterebbe mai può farci ricredere, rendendosi utile e facendo la differenza tra la vita e la morte di un compagno, chiedete a Sugar.
THE JOKER