Link agli articoli precedenti:
– Aokiji
– Fujitora
– Garp
– Akainu
– Kizaru
– Smoker
(alla fine dell’articolo trovate i link agli allineamenti successivi)
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[Lawful Evil: alcuni legali malvagi sono votati al male con uno zelo pari a quello cui un crociato è votato al bene. Questi personaggi pensano di poter usare le leggi e le strutture gerarchiche a loro vantaggio, e ci riescono. Sono infatti convinti che il potere delinei naturalmente padroni e servi, e che possano trarre facile vantaggi da questo. Essi rispettano le leggi solo per paura di essere perseguiti, ed infatti la loro parola è valida solo se non v’è un modo legale e più vantaggioso di ritirarla. Un perfido dittatore è un esempio.]
Come specificato anche nell’articolo della settimana scorsa, durante questi approfondimenti io mi arrogo il diritto di dare una libera interpretazione alle caratteristiche degli allineamenti affiliate ai personaggi. Il Legale Malvagio per eccellenza in realtà non è Vergo ma Doflamingo! Lui rispecchia le caratteristiche sopracitate perché lui più di tutti utilizza le strutture di potere per dominarle. La legalità, caratteristica di questo allineamento sta proprio nell’usare la società come un suo giocattolo per fini personali. Quindi è Doflamingo il perfido dittatore come descritto sopra, non trovate? Certamente, però Vergo ne è il membro più prezioso, ne è l’esecutore, ovvero colui che, legalmente (Lawful) rispetta la sua gerarchia e compie il male con estrema lucidità. Perché Vergo è estremamente lucido quando ha intenzione di ammazzare Smoker e Tashigi. Le sue parole sono estremamente calme, controllate e razionali:
Mi piacerebbe affrontare questo discorso in modo più approfondito. Vergo è una persona che ha dissimulato la sua vera identità per anni, per ben 15 anni! Abbiamo visto già il suo prestigio da Marine ai tempi di Corazon e adesso ha scalato i ranghi fino a diventare ufficiale. Lo zelo che ha utilizzato nella manipolazione dei suoi colleghi, superiori e subordinati, è qualcosa di notevole. Le persone attorno a lui non hanno mai dubitato di niente, tanto che quando a Punk Hazard fece saltare la sua copertura, tutti restarono allibiti a tal punto che pensarono non si trattasse nemmeno di Vergo. Si rifiutarono di credere. Vergo instillò in loro il seme della fiducia a tal punto che i suoi stessi subordinati negarono l’evidenza anche avendola di fronte ai loro occhi!
Provate a pensarci e noterete come Vergo sia il contrario di Rocinante. Mentre il fratello del Fenicottero (tutti fissati con gli uccelli, sarà per questo che assomiglia al Corvo?) è un Marine infiltrato tra i pirati, Vergo è un pirata infiltrato nella Marina. Ha iniziato dal basso e ha scalato quasi tutti i ranghi gerarchici diventando, dopo tantissimi anni, un Vice-Ammiraglio. Nessuno avrebbe mai sospettato di lui proprio perché ha fatto molta gavetta. Un tassello essenziale per Doflamingo, ribadito anche da lui infatti. La differenza tra Vergo e il personaggio che andrò ad analizzare fra due settimane è davvero sostanziale e si riassume in un solo punto: l’organizzazione. Vergo è fortissimo, però resta dietro le quinte, è consapevole della sua forza e la sfrutta per un fine “superiore”, ovvero il raggiungimento dell’obiettivo del suo capo. Il personaggio che leggerete fra due settimane, invece, sfrutta la sua forza (intesa più che altro come potere politico) per imporre la sua morale di giustizia, profondamente malata. Ma di questo personaggio ne parleremo più avanti. Vergo invece mette a disposizione la forza per qualcosa in cui crede, malvagio ovviamente, ma in cui crede. E’ ligio nel suo dovere e rispetta le regole, ovviamente imposte da Doflamingo, ma le rispetta.
Adesso focalizziamoci su Mr. Full Haki e sulla sua personalità. Ormai conosciamo Oda, la sua bravura sta soprattutto nel caratterizzare personaggi a metà tra il serio e il faceto. Facciamo alcuni esempi:
– Monet gli ha chiesto se a colazione avesse mangiato degli hamburger. “Si, è il cibo preferito, come fai a saperlo?”; “Beh, ne hai un po’ appiccicato sulla guancia”…
– A Vergo gli resta appiccicato di tutto, dei cucchiaini da caffè, delle caramelle…
Il che sarebbe risultato come una gag perfetta se ad esempio questa gag l’avesse fatta Kidd, dato che ha mangiato un frutto che gli permette di attrarre oggetti metallici, e quindi avere come potere il magnetismo, invece no! Oda l’ha inserita in un personaggio che non ha niente a che vedere con l’atto di appiccicarsi il cibo sulla faccia! E’ un non-sense bello e buono! Ma funziona alla grande e io sono morto dalle risate. Anche perché queste gag rendono il personaggio a tratti anche macabro, dato che, conoscendo la crudeltà di Vergo, di fronte a queste cose non sai se ridere o meno. Ti lasciano un po’ con l’amarognolo in bocca, con una punta di agrodolce. Voglio dire, abbiamo di fronte una persona che ammazza perché “deve”, con una morale profondamente votata al male, crede fermamente in quello che fa e niente può distoglierlo dal suo obiettivo (altrimenti dove l’avrebbe trovata la forza di volontà di scalare i ranghi della Marina partendo da zero) però poi, tutta questa complessità va a farsi fottere quando gli resta appiccicato un cucchiaino da caffè sulla faccia! Oppure quando chiede a Monet dove fosse la sua spada ricordandosi subito dopo che in realtà lui non usa la spada per difendersi. Oppure quando nel flashback di Law decide di voler fotografare il cadavere di Law ricordandosi che in realtà lui una macchina fotografica non l’ha portata.
Un personaggio del genere non sarebbe neanche descrivibile come “coglione” perché sarebbe troppo riduttivo, non gli renderebbe giustizia. E’ una complessità strana, è davvero difficile da descrivere.
Un altro personaggio che rende meglio l’idea sono gli spaghetti che cadono dai buchi della maschera di Killer mentre è intento a parlare con molta serietà di Shanks il Rosso e di come devono (avrebbero dovuto) abbatterlo.
Come ho accennato prima, personaggi seriosi con atteggiamenti del genere li rendono quasi grotteschi, indecifrabili nella loro natura. Dice di essersi goduto dei biscotti con il caffè, quando in realtà nessuno gli aveva offerto dei biscotti a Punk Hazard. Sono queste le cose che rendono One Piece interessante, e sono queste le risate che mi piace fare leggendo il manga, risate più che altro mentali, non di pancia come ad esempio possono essere le, ormai famosissime, scene dove i protagonisti vengono presi a schiaffi ed esce sulla testa un bubbone enorme fumante mentre, a coloro che lo schiaffo lo hanno dato, urlano con dei denti appuntiti e occhi senza pupilla… insomma, il solito…
La caratterizzazione di Vergo è interessante perché fa parte di quella Marina “nascosta“, quella parte di giustizia che in realtà non è giustizia ma opportunità. Vergo però non è un criminale infiltrato qualunque, non è un marine con un’idea malata di giustizia “qualunque”, lui è un signor criminale! Mentre gli altri (soprattutto colui che leggerete la settimana prossima) devono corrompere, arraffare, arrampicarsi per cercare di emergere da questa gerarchia sociale , Vergo è più elegante. Mentre questi utilizzano la loro posizione e il loro potere per controllare, e mentre sfruttano tale potere per avere un ritorno di qualsiasi tipo, Vergo utilizza il potere per avere maggior potere! Ma non è neanche questo il fine, non è questo l’obiettivo finale!
Vedete, Vergo, come tutti gli altri membri della famiglia di Doflamingo, è talmente ammaliato, talmente assuefatto dal suo capo che lo vede quasi come una divinità. Il “signorino”, “colui che diventerà il re dei pirati”. Farebbe(ro) di tutto per soddisfarlo nei suoi affari e per fargli raggiungere i suoi obiettivi. Il carisma del Fenicottero è impressionante, è davvero un degno possessore del Re Conquistatore, il potere che permette di “ergersi sopra le masse“.
Vergo utilizza il potere per avere maggiore potere, ma tale potere maggiore gli è utile per soddisfare le esigenze del suo capo. Un po’ come un segretario o un consigliere particolarmente servile e devoto al suo padrone che farebbe di tutto pur di ottenere il suo consenso e la sua pacca sulla spalla.
Ovviamente per potere non intendo solo (anche se in buona parte) quello politico o militare, in questo caso, ma anche fisico. Lo zelo e il rispetto per la gerarchia lo inseriscono di diritto nella categoria dei “Lawful” mentre la sua crudeltà, la sua fredda lucidità lo rendono un malvagio, “Evil”.
Per adesso lui, escludendo Pika (e non è minimamente paragonabile a Vergo), è stato l’unico ad esser riuscito ad allenare la tonalità dell’armatura espandendola su tutto il corpo. La mazza di bambù che utilizza è quasi un simbolo. Il bambù non è un’arma particolarmente resistente (a meno che non abbiate visto La foresta dei Pugnali Volanti), quindi lui, utilizzandola manda un messaggio ai suoi nemici facendo capire loro che in realtà ha una tonalità dell’armatura talmente potente da rendere indistruttibile anche un oggetto fragile come un bastone di bambù.
Questa complessità nella caratterizzazione di Vergo, per quanto non sia nulla di che alla fin fine, è comunque interessante. Sono curioso di sapere in che modo lo rivedremo in futuro.
Perché Vergo non è morto, di questo ne sono certo.
Dato che parliamo anche di morti nel manga (dico bene Pell?). Lo dico già da ora, Vergo non è morto, un personaggio così interessante non può svanire nel nulla, anche se ormai la sua “saga” se l’è fatta, quindi lo rivedremo, molto probabilmente, come personaggio di contorno, ma ugualmente interessante. Magari al fianco di Doflamingo a Impel Down, sempre che sia lì. Smoker ha fatto saltare ufficialmente la sua copertura una volta aver fatto rapporto a Sakazuki dell’accaduto a Punk Hazard. Dopodiché Vergo è stato congedato con disonore. L’ultima volta che l’abbiamo visto è stato a pezzettini per mano di Law, che l’ha sconfitto. E poi l’esplosione…
Ma sappiamo bene come vanno certe cose vero? Soprattutto se si tratta di esplosioni di bombe molto grandi che esplodono mentre un uccello a caso, un falco, le sta trasportando con le sue zampe? Ogni riferimento a fatti, persone e Pell è puramente casuale…
Mi piacerebbe se Vergo fosse il Mr. 1 che segue il Crocodile/Doflamingo di turno.
Spendendo due parole per il fenicottero, mi piacerebbe se ci desse un suo punto di vista dentro la cella dopo aver letto il giornale del giorno della situazione mondiale. Un parere autorevole e navigato come il suo alimenterebbe delle discussioni interessanti, non credete? Beh, staremo a vedere…
– Reverendo
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