Wano, la nazione perduta, necessita di Eroi
É palese. Ormai da almeno 20 anni questo Paese brancola nell’arrendevolezza, nella miseria, nell’abitudine di sottostare ad una dittatura, la popolazione é stanca, spersonalizzata dal suo ruolo sociale di “res publica“, nostalgica di un periodo di apertura verso il mondo esterno ormai passato, lontano, dimenticato.
Ormai a Wano non c’è più la Speranza. Nessuno spera più, nessuno ha più il coraggio di sperare, sognare, immaginare un futuro migliore, perché troppo concentrati a sopravvivere, ad arrangiarsi come meglio possono, a difendere i propri cari dai morsi della fame, dall’avvelenamento delle acque, dalla violenza dei briganti e dalla prepotenza dei potenti.
Wano é davvero la nazione dei “fantasmi“. Ma i fantasmi non sono Kinemon, Momonosuke e i loro compagni, ma sono gli abitanti stessi, che vivono, o meglio sopravvivono, nell’ombra del proprio passato, nei fantasmi della loro memoria, di ciò che erano e sono stati, e di ciò che adesso non sono più. La natura stessa di Wano non é più quella di una volta: deturpata dalle fabbriche di Kaido e dello Shogun, é ancora adesso violentata nelle proprie viscere con i veleni, gas di scarico, con la distruzione e l’abbattimento di intere foreste, con la privatizzazione dei suoi frutti.
Anche le città sono l’ombra di se stesse, di un passato, grazie a “Lord Oden“, di apertura verso il diverso, verso il mondo esterno, verso altre culture, popolazioni, apertura che adesso, a causa di Orochi, é finita, é stata bandita, é diventata proibita.
Come detto all’inizio, Wano necessita di Eroi che risollevino il morale della popolazione, che diano speranza, sogni, che permettano a tutti di tornare a vivere, e non sopravvivere.
Ma chi saranno questi eroi? Proviamo a fare un elenco.
- Monkey D. Rufy: inutile dirlo, é il protagonista del manga e colui che più di tutti ha fatto suo il concetto stesso di Libertà, Speranza, Sogno (Dream…D. a voi le considerazioni). Inoltre non é la prima volta che ”Cappello di Paglia” salva una nazione, un popolo, e Oda é affezionato a questi topos narrativi, senza contare che lo stesso Rufy ha promesso a Tama che si abituerà a mangiare tanto e bene. E ogni promessa é debito.
- Momonosuke Kouzuki: Momo é il diretto discendente di Oden, colui che é stato il primo ad approcciare il messaggio di libertà, apertura delle frontiere e di speranza, risollevando una vecchia Wano disastrata. Momonosuke quindi, sia per discendenza che per similitudine di ideali, avrà un ruolo chiave nella liberazione di Wano.
- I “9 foderi rossi“: annunciati da Toki, i 9 foderi rossi, ovvero i 9 samurai designati a vendicarsi di Orochi, riusciranno, in collaborazione con Momonosuke, a liberare il paese, fungendo da forza armata al figlio di Oden.
- La sorellina di Momonosuke: credo che anche lei avrà un ruolo chiave, anche in funzione di ricambio generazionale. Mi rifiuto di credere che Toki abbia salvato solo il foglio e non anche la figlia.
- I Visoni: data la loro secolare unione con gli abitanti di Wano, sicuramente fungeranno anche da Eroi per il paese.
- I Mugiwara: non eclude che anche qualcuno della ciurma di Rufy, alla stregua di “God Usop” per esempio, risulterà il vero eroe di Wano, dando ulteriore messaggio di speranza.
L’articolo finisce qui, ovviamente suggeritemi nei commenti chi possono essere gli altri “eroi di Wano”, fatemi sapere cosa ne pensate e vi lascio il link del mio videocommento al.capitolo 927, in attesa del prossimo.
Buona visione e buona lettura, alla prossima ?