Yosaku e lo scorbuto: la malattia dei marinai

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Cause, sintomi e terapia. Le differenze e le affinità tra Yosaku e i marinai che per secoli hanno dovuto combattere contro questa malattia

Quando Yosaku viene portato sulla Going Merry è praticamente in fin di vita. L’unica in grado di salvarlo è Nami, che riconosce la sua malattia e fa in modo che segua la cura adatta. Si tratta di scorbuto, una malattia causata dalla carenza di vitamina C.

La vitamina C, o acido ascorbico, svolge vari ruoli all’interno del nostro organismo: è necessaria per la produzione di collagene e per l’assorbimento del ferro; offre un grande rinforzo al sistema immunitario ed è importante per la guarigione di ferite e ustioni; protegge dalla tossicità di alcuni minerali ed è inoltre utile per salvaguardare la salute delle cellule, contribuendo anche alla prevenzione dei tumori.

Nonostante la vitamina C sia così importante per l’organismo, gli esseri umani non sono in grado di sintetizzarla, ma hanno bisogno di integrarla con la dieta. In genere, ne sono ricchi la frutta e le verdure fresche, in particolare: arance, kiwi, broccoli, spinaci e limoni. Non a caso Nami fa magiare a Yosaku proprio dei limoni per guarire.

Anche le nozioni storiche che Nami dà sullo scorbuto sono corrette. Questa malattia è sempre esistita, sin dalle prime civiltà, ma solo verso il Cinquecento, con l’avvento dei lunghi viaggi per mare, l’uomo ha scoperto quanto potesse essere devastante questo male.

In generale, il fabbisogno giornaliero medio di vitamina C si aggira intorno ai 60 milligrammi. Purtroppo, però, la vitamina C viene facilmente perduta con la cottura, la luce solare, il trasporto e la conservazione prolungata dei cibi. Accadeva così che, durante i lunghi viaggi, i marinai non avessero modo di ingerire alimenti contenenti questa vitamina per parecchio tempo, finendo così per ammalarsi.

Storia e nozioni sulla malattia

Da quando si smettere di assumere vitamina C a sufficienza, passano circa tre mesi per il verificarsi dei primi sintomi. Anche in questo caso il manga è molto fedele alla realtà. Infatti, i sintomi di Yosaku sono la perdita dei denti e il riaprirsi delle ferite.

Questa sintomatologia è corretta, anche se incompleta. Infatti, tra i sintomi di questa malattia sono presenti anche febbre, sanguinamento degli occhi, ulcera gastrica, anemia, rottura di capillari ed emorragie, che diventano causa di gonfiore e chiazze blu sulla pelle.

Se la malattia non viene curata in tempo, possono sopraggiungere problemi cardiaci ed edema, ossia la presenza di liquido nei polmoni. L’ultimo stadio è la morte.

Purtroppo, però, per molti secoli le cause della malattia rimasero sconosciute. Il primo a portare a termine un vero e proprio studio sullo scorbuto fu il medico militare scozzese James Lind.

Nella seconda metà del Settecento, Lind osservò diversi marinai malati, cui erano state prescritte cure diverse. Dopo aver osservato che il gruppo che consumava più frutta e verdura presentava dei miglioramenti, Lind scrisse il primo trattato sullo scorbuto. Però non era ancora chiaro in quale modo quegli alimenti potessero portare alla guarigione. Bisogna aspettare il Novecento per avere la scoperta ufficiale di questa vitamina.

Oggi lo scorbuto è una malattia molto rara, ma non è scomparso del tutto. Molto spesso le persone non seguono una dieta corretta per via di problemi economici, intolleranze o pessime abitudini alimentari. Inoltre, sono a rischio gli alcolisti e i fumatori che, a causa dei loro vizi, avrebbero bisogno di assumere ancora più vitamina C rispetto alla media.

La cura

Come detto, anche la cura prescritta da Nami per Yosaku è corretta; anche se i tempi di guarigione sono di gran lunga accelerati.

Il succo d’arancia, e l’ingerimento di alimenti ricchi di vitamina C in generale, è un ottimo rimedio per la malattia quando è ai primi stadi. Nei casi più gravi, la vitamina C viene somministrata tramite iniezione; non è rara anche la prescrizione di integratori vitaminici specifici.

In genere, per il recupero è necessaria almeno una settimana, durante la quale bisogna assumere una costante quantità di vitamina C ogni giorno. Inoltre, è consigliata una cura di mantenimento che duri circa venti giorni.

Anche se le tempistiche non sono veritiere, non si può fare a meno di apprezzare come Oda inserisca nella sua storia anche questo tipo di nozioni. Oltre ad intrattenere i lettori, queste scene trasmettono anche degli insegnamenti di buone abitudini alimentari non trascurabili. Il nostro corpo è il tesoro più prezioso che abbiamo e dobbiamo prendercene cura.

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